01/01/2013 - 01:00

Il commento di Legambiente sull'autostrada Tirrenica

"Dopo anni di proposte devastanti e discussioni infinite che nulla hanno potuto fare per limitare gli incidenti, la proposta di un intervento sul tracciato dell'Aurelia e senza complanari rappresenta sicuramente una ipotesi interessante e positiva".
Il Presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, intervenuto oggi a Grosseto nell'ambito di una iniziativa delle associazioni ambientaliste sull'autostrada Tirrenica, ha ribadito la posizione sostenuta in questi anni da Legambiente: "Nel 2000 abbiamo appoggiato con convinzione il progetto Anas di adeguamento dell'Aurelia a Superstrada poi abbandonato, purtroppo, con la Legge Obiettivo e con l'inserimento dell'autostrada Tirrenica tra le opere strategiche. In questi anni ci siamo battuti contro progetti autostradali realmente devastanti per le colline della Maremma, da quello nelle aree più interne, spinto dall'allora Ministro Lunardi, alla soluzione approvata nel 2008 completamente in Variante, ma con un percorso più vicino alla costa che cancellava paesaggi di straordinario pregio e aziende agricole biologiche, tra Orbetello, Magliano, Capalbio e il Parco della Maremma.

L'annuncio di Sat sul nuovo progetto autostradale realizzato sul tracciato dell'Aurelia senza la costruzione di una inutile e impattante viabilità complanare (come, del resto, prevede la parte di tracciato già approvata tra Civitavecchia e Tarquinia), ci sembra quindi una bella notizia. Certo occorrerà approfondire le soluzioni, una volta reso pubblico il progetto, e verificarne la fattibilità, ma se fossero confermate le ipotesi annunciate si tratterebbe, sostanzialmente, di un adeguamento del progetto Anas del 2000 con l'introduzione del pedaggio. Per un'associazione ambientalista - ha continuato Cogliati Dezza - il principio secondo il quale chi inquina e utilizza una infrastruttura debba pagare non è certamente in discussione. Noi daremo il nostro contributo per verificare e migliorare le caratteristiche del progetto.

E faremo sentire forte la nostra voce per impedire che si torni indietro, a un progetto costosissimo e di grandissimo impatto come quello del 2008. Ci auguriamo, infatti, che questa sia veramente l'occasione per chiudere la discussione sulla Tirrenica e realizzare finalmente gli indispensabili adeguamenti, per poter, insomma, concentrare l'attenzione e le risorse sul rilancio del trasporto ferroviario lungo la costa e offrire un'alternativa sostenibile alle persone e alle merci che si muovono in un territorio di così grande qualità".
Tommaso Tautonico
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