01/01/2013 - 01:00

I rifiuti napoletani verso l'Olanda

Sono iniziate oggi pomeriggio alle 15 le prime operazioni di carico dei rifiuti partenopei sulla nave "Nordstern" arrivata il sette gennaio scorso nel porto di Napoli. La nave dovrebbe ripartire mercoledì 11 gennaio dopo aver "imbarcato" i rifiuti napoletani.
3.500 tonnellate di rifiuti, è questa la quantità che la nave olandese sarà in grado di accogliere per poi ripartire alla volta dell'Olanda. Una operazione conveniente al comune che in questo modo si disfa dei suoi rifiuti pagando "solo" 80 euro a tonnellata (trasporto incluso) piuttosto che pagarne 160 e trasportarli nelle altre regioni italiane. Acerra? Ebbene incenerire i rifiuti costa 109 euro a tonnellata. E' evidente il perchè il comune ha optato per l'Olanda, "la nave ci fa respirare, ci consente di superare la precarietà" ha affermato il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. "L'emergenza era stata superata agli inizi di agosto, ma eravamo sempre sul filo di lana. E' la prima volta che accade, Napoli non ha mai vissuto un trasferimento via nave a questi livelli, poi da fine mese ci sarà una nave a settimana. Da fine gennaio trasferiremo anche il tal quale, ne abbiamo già discusso anche con Caldoro e mi auguro che si finisca con le polemiche perché se la nave è qui è merito anche della Regione e della Provincia".

La domanda è: come mai l'Olanda ha deciso di accettare i rifiuti napoletani ad un prezzo ben al di sotto delle medie di mercato? La risposta è abbastanza semplice. Attualmente l'Olanda è uno dei tanti paesi europei che si ritrova con un numero di termovalorizzatori ben superiore rispetto alla loro produzione di rifiuti da avviare ad incenerimento...in parole povere all'Olanda manca il combustibile per i propri inceneritori. Ecco spiegato il mistero di come mai gli olandesi abbiamo accettato di incenerire i rifiuti partenopei. Michele Bertolino, responsabile del settore rifiuti per la sezione piemontese di Legambiente teme che molto presto questa situazione possa presentarsi in Italia, perchè nonostante la raccolta differenziata stia pian piano prendendo piede, secondo Bertolino, in Italia si continuano a realizzare e mettere in cantiere termovalorizzatori sovradimensionati rispetto alle nostre reali necessità. Speriamo in futuro di non dover essere costretti ad accettare i rifiuti altrui solo per dare "benzina" ad impianti inutili e troppo costosi.
Tommaso Tautonico
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