01/01/2013 - 01:00

I cuochi preferiscono menu direttamente dal proprio orto

Una nuova moda si è impossessata dei ristoranti più cool degli Stati Uniti: uno chef su tre preferisce preparare menu a km zero, possibilmente con materie prime coltivate direttamente nell'orto del locale.
È quanto ha dichiarato la Coldiretti rendendo noto il risultato di un sondaggio condotto su duemila cuochi dall'associazione Nazionale dei ristoratori.
I fattori del successo di questa nuova tendenza sono: la possibilità di garantirsi la qualità della materia prima utilizzata in cucina, la capacità di variare i menu secondo la stagione e rassicurare i clienti riguardo la provenienza del cibo servito.

La Coldiretti assicura che questa tendenza si sta rapidamente diffondendo anche in Italia, dove le naturali condizioni climatiche permettono di disporre durante l'anno di una ampia varietà di frutta e verdura coltivate localmente, in grado di assicurare una ampia offerta nei menu.

Nel nostro Paese, la filiera degli alimenti a chilometri zero vale più di 3 miliardi di euro, distribuiti su una rete di oltre 63mila imprese agricole (cantine, cascine, frantoi, caseifici), 18mila agriturismi, 600 mercati degli agricoltori di Campagna Amica, quasi 1200 distributori di latte fresco oltre a decine di ristoranti, mense, osterie, botteghe, consorzi agrari, cooperative, agriasili, vinerie, pescherie, pizzerie e gelaterie dove si servono prodotti locali e di stagione.
Lisa Zillio
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