Grande successo per il museo del riciclo

Inaugurato nel febbraio del 2010 il sito ospita oltre 200 opere, realizzate da più di trenta artisti. 

Ci sono vecchi elettrodomestici, parti meccaniche di utensili non più funzionanti e semplici scarti trasformati in quadri, istallazioni e oggetti d'arredo; ma anche strumenti musicali, oggetti da collezione e accessori. 

In un anno il Museo del riciclo ha attirato l'attenzione in media di 5mila visitatori unici al mese.

Un dato fortemente in crescita, visto che solamente nel mese di marzo 2011 i contatti unici sono stati più di 6.400. 

 

"C'è molta attenzione attorno al tema dell'ambiente e dei rifiuti. Come consorzio che si occupa della gestione dei Raee, ovvero i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, delle pile e degli accumulatori, abbiamo lanciato un progetto aperto a tutti per valorizzare le azioni di ciascuno in favore dell'ambiente, ponendo però l'accento su come i normali rifiuti, quegli oggetti che normalmente destiniamo al bidone, possono invece trovare nuova forma e un nuovo utilizzo" ha dichiarato Walter Camarda, presidente di Ecolight.

 

"Ogni artista ha saputo dare vita ad un oggetto unico nel suo genere, attraverso il quale lanciare il proprio messaggio. Denominatore comune è però stata l'attenzione per l'ambiente e per il riutilizzo dei rifiuti", ha continuato Camarda.

Per celebrare il primo compleanno è stata scelta l'opera di Camillo Fiore "NeoNtrice", una lampada costruita utilizzando dei neon esausti, con l'inserimento di schede elettroniche provenienti da vecchi elettrodomestici. 

 

"Attraverso il Museo vediamo l'arte creata riciclando i rifiuti; ma siamo convinti che il riciclo, in quanto "buona pratica", sia una forma d'arte capace di insegnare a rispettare maggiormente l'ambiente", ha dichiarato il direttore generale di Ecolight, Giancarlo Dezio.

Il Museo del Riciclo continua il proprio impegno su questa strada grazie alla rinnovata collaborazione con il premio internazionale "Rifiuti in cerca d'autore" di Salerno in Arte e l'implementazione di nuove sezioni in grado di rendere omaggio a tutte alle opere ospitate