01/01/2013 - 01:00

Geotermia: al via processo di semplificazione

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, di concerto con il Ministro per l’Ambiente, il Territorio e il Mare, Stefania Prestigiacomo, ha approvato in via definitiva un decreto legislativo per semplificare l'iter dei progetti che valorizzano l’uso della geotermia a fini energetici.
"Questa energia, di cui l'Italia è ricca, con tale provvedimento verrà utilizzata maggiormente non solo per la produzione di elettricità, ma anche come fonte diretta di calore per il riscaldamento", ha detto Scajola ricordando che "la geotermia, fonte rinnovabile seconda in Italia solo all'energia idroelettrica, ha un grande potenziale di sviluppo e consentirà di raggiungere più facilmente l'obiettivo del 25% di energia prodotta da fonti pulite".
Il Governo intende cosi' valorizzare il calore del sottosuolo presente in numerose regioni italiane, tra cui Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Calabria, Sicilia.
Attualmente con la geotermia si producono 5 miliardi di chilowattora l'anno, sufficienti ai bisogni di elettricità di oltre un milione e mezzo famiglie, corrispondenti a circa 6 milioni di persone.
Tale risorsa rappresenta ora il 10% delle fonti rinnovabili italiane e si prevede che possa così raddoppiare, contribuendo in questo modo a ridurre la dipendenza energetica nazionale dall'estero e le emissioni di gas serra (CO2).
 
Lisa Zillio
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