01/01/2013 - 01:00

Finanziamento ai siti Rete Natura 2000 in Emilia-Romagna

La Regione Emilia-Romagna ha stanziato nuove risorse finanziarie per i Siti di importanza comunitaria (129) e le Zone di protezione speciale (78), che insieme costituiscono la rete Natura 2000 del territorio regionale. Parchi e Province potranno cosi' richiedere fino al 27 aprile 2010 i contributi per la loro gestione, pari al 100% dei costi sostenuti e ritenuti ammissibili.
Gli assessori Rabboni e Zanichelli hanno sottolineato "Una ricchezza che va tutelata e valorizzata perché costituisce una delle difese più potenti per mitigare i cambiamenti climatici in atto e perché la biodiversità fornisce alcuni dei servizi più preziosi per la vita delle comunità. La buona gestione di queste aree è di fondamentale importanza per garantire la funzionalità dei sistemi ecologici che, come le zone umide, i prati stabili e le praterie d'altura, sono minacciate e rischiano di rarefarsi irrimediabilmente. Lo sforzo che i Parchi e le Province dovranno fare è garantire il necessario equilibrio tra la tutela di questi ambienti e l'utilizzo umano degli stessi per l'agricoltura e la pesca".
I fondi stanziati (1,5 milioni di euro) fanno parte della dotazione finanziaria di un'apposita misura del Programma regionale di sviluppo rurale denominata "Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale".
Il contributo è pari al 100% dei costi sostenuti e ritenuti ammissibili; resteranno invece a carico dei soggetti attuatori (Province e Parchi) i costi dell'Iva.
I Piani di gestione dei siti dovranno fissare regole e incentivi partendo dalle misure di conservazione che la Regione ha stabilito nel 2008, in seguito a un apposito decreto ministeriale adottato dopo che l'Unione europea aveva aperto una vera e propria procedura di infrazione contro l'Italia per la mancata applicazione delle direttive denominate "Habitat" e "Uccelli".
Lisa Zillio
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