01/01/2013 - 01:00

Energia gratis dal computer!

La piroelettricità è la capacità che hanno alcuni cristalli di caricarsi elettricamente quando vengono riscaldati o raffreddati Un materiale piroelettrico per esempio è utilizzato per i sensori di temperatura auricolare. L’Oak Ridge National Laboratory del Tennessee (Usa) ha però trovato un’applicazione ancora più interessante.
Costruendo un sandwich di polimeri piroelettrici e collegandolo con due elettrodi, hanno creato uno strumento che è in grado di immagazzinare l’energia che viene prodotta da fonti di calore come un computer. Quando il sandwich si scalda, i polimeri piroelettrici si espandono e pendono verso la superficie fredda a cui sono collegati. Si raffreddano, si contraggono, ritornano verso la superficie calda, e il processo continua. Ogni volta che accumulano calore, generano una piccola quantità di elettricità che viene subito immagazzinata.

I materiali piroclastici sono sempre stati tenuti in secondo piano a causa della loro efficienza, pari al 5 per cento. Ma il sistema messo a punto dall’Oak Ridge Laboratory è già arrivato al 14 per cento. I ricercatori sperano di ottenere un efficienza pari convertire fino al 30 per cento del calore in elettricità.

I dispositivi possono essere messi in serie per produrre l’elettricità necessaria per uno strumento elettronico collegato al computer. E costa poco perché vengono costruiti con materiali già in uso per i semiconduttori.

E se le promesse non verranno mantenute, lo strumento, in ogni caso, potrebbe essere utile anche solo per dissipare il calore emesso dai desktop.
 
Fonte: Focus.it
Vesna Tomasevic
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