15/04/2015 - 12:35

Edilizia sostenibile: ad Ecocittà arrivano i giardini pensili

Prosegue a Porto Potenza Picena, sulla Riviera Adriatica, la realizzazione del quartiere amico dell'ambiente grazie ad un vasto intervento di riconversione industriale. Protagoniste le aree verdi sospese che oltre ad abbellire fanno risparmiare energia e migliorano il confort interno.
Prosegue sulla Riviera Adriatica la realizzazione di Ecocittà, il nuovo quartiere nato dal recupero di un'area industriale in abbandono nella località turistica di Porto Potenza Picena (Macerata). Il primo edificio si è arricchito di elementi architettonici che oltre ad abbellire sono molto funzionali dal punto di vista del risparmio energetico e del confort interno: i giardini pensili, vere e proprie aree verdi 'sospese'. L'impiego dei giardini pensili risale addirittura all'antichità, ha avuto larga diffusione nel Rinascimento ed ha trovato il suo coronamento nel '900 grazie al lavoro di grandi architetti come Le Corbusier, maestro nella progettazione di una 'città verde'; oggi è una vera e propria moda in particolare nelle grandi città, dove un più autentico contatto con il verde anche in palazzi contemporanei è sempre più apprezzato.

Nelle Marche i giardini pensili rappresentano ancora una novità e sono protagonisti nell'intero progetto Ecocittà, importante esempio di riqualificazione urbana, a pochi passi dal mare, che punta tutto sui concetti di benessere e qualità della vita: "Oggi queste soluzioni architettoniche sono persino obbligatorie in alcune città del nord Italia e in molti paesi del nord Europa, a dimostrazione che questo tipo di ornamento sta tornando a far parte della nostra cultura del costruire - spiega Maurizio Andreoli di Fima Engineering, lo studio che ha curato la progettazione del nuovo quartiere di Porto Potenza Picena -; nel caso di Ecocittà, i giardini pensili sono elementi che caratterizzano tutto il progetto e in particolare il primo edificio, che con la sua struttura a gradoni ben si presta alla realizzazione di ampie superfici verdi; oltre ad abbellire, questi giardini forniscono anche una elevata capacità isolante e migliorano il confort interno".

Il primo edificio di Ecocittà ospita due piani commerciali e tre residenziali ed è caratterizzato da chiostri, ballatoi e ampie superfici scoperte, con le grandi terrazze sull'Adriatico. Quasi tutti gli appartamenti esposti a sud sono caratterizzati da una superficie esterna di circa 100 mq, per metà pavimentata e per metà caratterizzata da un giardino pensile, provvisto di una copertura erbosa, progettato e realizzato secondo i più innovativi sistemi costruttivi. "In definitiva - aggiunge Andreoli - questi giardini rappresentano un miglioramento sia dal punto di vista estetico che dal punto di vista ecologico, andando a formare degli ampi spazi verdi in coperture. Anche per quanto riguarda la certificazione energetica, l'utilizzo di giardini pensili migliora di gran lunga la qualità dell'edificio rispetto ad un tetto tradizionale o rispetto ad una terrazza pavimentata".

Questo tipo di coperture che rispettano l'ambiente, non inquinano, isolano e sono di gran ornamento saranno utilizzati anche negli altri edifici del nuovo quartiere, che rappresenta un unicum per aver applicato i principi cardine della sostenibilità su larga scala: alta efficienza energetica, ricorso alle fonti rinnovabili (solare termico e fotovoltaico), realizzazioni in classe A e A+, edilizia sostenibile secondo il protocollo Itaca Marche.
Attualmente sono stati completati 15mila metri quadrati, con il primo edificio residenziale e commerciale, un parco da 7mila mq con sistema di recupero di acqua piovana, illuminazione a basso consumo e le prime vie intitolate ai premi Nobel per la pace.
Marilisa Romagno
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