01/01/2013 - 01:00

Dissipatore, addio sprechi idrici!

Oggi l'associazione Uida-DRA - Unione imprese difesa e ambiente, Gruppo Dissipatori - è presente al Festival dell'Acqua con una testimonianza del Prof. Franco Cecchi che, da decenni, studia l'impatto di tecnologie come i dissipatori alimentari sulle reti idriche.
I dissipatori sono elettrodomestici, nati più di ottanta anni fa negli USA, che, applicati al lavello delle cucine, sminuzzano finemente il rifiuto alimentare senza l'ausilio di lame, ma solo per abrasione. Il dissipatore è uno strumento per la raccolta dei rifiuti alimentari, può rappresentare un forte valore aggiunto se inserito all'interno di un sistema di gestione della raccolta differenziata dei rifiuti.
E' un elemento tuttora innovativo per il sistema idrico nazionale dove è presente in meno dell'1% delle case degli italiani.

"La tecnologia dei dissipatori può rappresentare, infatti, un tassello importante per consentire ai comuni di produrre energia dai rifiuti organici, oltre alla comodità di risolvere l'elemento critico per il gestore dei rifiuti solidi urbani rappresentato dagli scarti alimentari, circa il 20-25% del totale ma principale causa del deterioramento dei rifiuti in attesa di raccolta.
"La tecnologia del dissipatore è ampiamente diffusa negli Stati Uniti e nei paesi di cultura anglosassone sin dal 1930 mentre in Italia è tuttora poco presente rispetto alla sua grande potenzialità. - dichiara Giuliana Ferrofino, Presidente Uida-DRA e Vicepresidente ANIMA - Tra le case history di rilievo è bene citare quella della città di Stoccolma, che supporta la diffusione della tecnologia dei dissipatori allo scopo di incrementare la produzione di biogas, innalzare ancora di più la qualità della vita dei propri cittadini, migliorare la gestione del trattamento dei rifiuti e, al contempo, ridurre i costi di smaltimento, produrre energia e diminuire la CO2 immessa in atmosfera.

Anche in Italia vi sono numerosi comuni che hanno testato la validità di questo elettrodomestico che trova la sua massima utilità se integrato nel sistema idrico delle città. Proprio questa difficoltà, tutta italiana ancora una volta, nella creazione di sinergie tra gestori, industria e cittadini ha finora frenato la diffusione dei dissipatori. Ultimo progetto in ordine di tempo, tuttora in corso, è il progetto sviluppato con il Comune di Chieri in collaborazione con Società Metropolitana Acque Torino per valutare l'impatto della tecnologia a livello tecnico e sul sistema fognario, attualmente in uso, e le potenzialità che il sistema integrato con il dissipatore può rappresentare. La presenza di Uida-DRA al Festival dell'acqua è stata realizzata in particolare grazie al sostegno di Ecofast e InSinkErator".
Marilisa Romagno
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