01/01/2013 - 01:00

Immane disastro in Ungheria

Quattro morti, almeno sette dispersi, più di cento persone ustionate e 40 km quadrati sommersi da residui tossici derivati dalla lavorazione della bauxite per la produzione di alluminio. Questo è il bilancio dell'ennesima sciagura che ora punta dritta verso il Danubio.
Un fiume di fango rosso altamente corrosivo, contenente metalli pesanti e alto più di un metro, ha investito tre contee nell'Ungheria occidentale vicino al lago Balaton.
Le autorità ungheresi riferiscono che l'incidente è avvenuto a causa della rottura di un argine di uno dei depositi dell'impianto di produzione di alluminio presso Ajkai.

In un comunicato, emanato dalla direzione dello stabilimento, si legge che la chiusa avrebbe ceduto a causa delle recenti piogge che ne avrebbero minato la stabilità.
E mentre sono in corso complessi lavori di riparazione per arginare lo sversamento e la protezione civile sta cercando di neutralizzare con del gesso la corrosività dei 700 mila metri cubi di fango alcalino gia' fuoriuscito, il pensiero non puo' che andare ad altri disastri, piu' o meno recenti, ma che nulla finora sembrano averci insegnato.


Lisa Zillio
autore