01/01/2013 - 01:00

Delfinari? No grazie!

Il 68% degli italiani ritiene i delfinari inutili alla conservazione della biodiversità e dell'ambiente e per questo vorrebbe proibirlo. A dirlo un sondaggio commissionato dalla LAV a One Voice, associazione animalista francese con la quale collabora da anni per porre fine alla cattura dei delfini destinati ai parchi di divertimento acquatici.
 
"I risultati emersi dal sondaggio fanno chiaramente trasparire, da parte degli intervistati, la consapevolezza che i delfini costretti a esibirsi nelle strutture sparse in tutto il mondo sono animali sofferenti - ha dichiarato Nadia Masutti, responsabile LAV Acquari e delfinari - La larga maggioranza degli intervistati, infatti, ha riconosciuto i gravi pericoli in cui incorrono gli animali, confinati in spazi ridotti: l'82% degli italiani ha dichiarato che i delfini possono subire forti  stress a causa degli spettacoli e dei rumori degli spettatori, fino a mostrare gravi depressioni che, in vari casi, hanno portato ad automutilazioni e suicidi".
Come racconta anche Ric O' Barry, l'addestratore del famosissimo delfino Flipper che si è lasciato morire fra le sue braccia.
I delfini, infatti, possono smettere di respirare, perche' per loro, a differenza nostra, respirare è un atto volontario.
 
Il sondaggio è stato realizzato da IPSOS nello scorso mese di aprile e ha visto coinvolti i cittadini di quattro Paesi europei: Italia, Francia, Spagna e Germania.
Secondo l'81% degli italiani intervistati i delfini sono più felici in natura (84% del totale degli intervistati) e il 73% (78% del totale) si è dichiarato contrario alla cattura dei delfini per fini di intrattenimoento, fino ad arrivare al 96% degli italiani che si augura che in futuro la cattura dei delfini per essere esibiti nei delfinari e nei parchi di divertimento sia proibita o strettamente regolamentata (95% del totale del campione).
Dal sondaggio emerge anche che la cattività aumenta il tasso di mortalità dei delfini (66% degli italiani, 63% del totale) e che i delfinari non permettano di comprendere come gli animali vivano in natura (71% degli italiani).
 
In Italia è il D.M. 469 del 2001 a regolamentare la possibilità di detenzione dei delfini Tursiopi (la specie normalmente utilizzata nei delfinari per la sua intelligenza) stabilendo precisi criteri in merito al loro "utilizzo ", in quanto specie gravemente minacciata di estinzione e particolarmente protetta da norme internazionali.
"Di fatto - ha continuato Nadia Masutti - tali criteri, sia pure inadeguati, non sono minimamente rispettati in nessuna delle strutture in cui delfini vengono detenuti, contribuendo ad aggravarne il tasso di mortalità, peraltro molto elevato in Italia sia per incidenti sia per le gravi conseguenze dovute allo stress a cui questi sensibilissimi animali sono quotidianamente sottoposti".
 
La LAV consegnerà i risultati di questo sondaggio al Ministero dell'Ambiente, nella speranza che non solo aumentino i controlli presso delfinari e parchi di divertimento, ma che presto venga definitivamente abbandonata questa pratica.
Lisa Zillio
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