01/01/2013 - 01:00

Centro di Ricerca sui Consumi di Suolo (CRCS)

Legambiente e INU, l'Istituto Nazionale di Urbanistica, hanno creato il Centro di Ricerca sui Consumi di Suolo (CRCS), con l'obiettivo di monitorare e ridurre la cementificazione del territorio nazionale italiano, attraverso lo studio delle dinamiche determinanti per il consumo di suolo, delle ricadute territoriali del fenomeno, e con l'individuazione di politiche e strumenti adeguati. Tra gli obiettivi anche la divulgazione dei temi inerenti alla tutela del suolo, a livello nazionale e internazionale, presso istituzioni, comunita' scientifica e mezzi di comunicazione.
Ogni giorno, in Italia, scompaiono sotto il peso schiacciante del cemento 100 ettari di verde, una superficie di territorio equivalente a 50 piazze del duomo di Milano.
'In Italia, ha dichiarato Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, non solo siamo privi di un piano nazionale di lotta al consumo di suolo, ma deteniamo ancora un grave ritardo nell'acquisizione di dati aggiornati sul processo di cementificazione e sulle conseguenze ambientali, economiche e sociali che ne derivano. Un fenomeno di mancata consapevolezza che lascia maggiore liberta' a chi specula sulla edificazione selvaggia del territorio. E' per questo che Legambiente e INU hanno deciso di attivare un centro di analisi, ricerca e divulgazione per la riduzione del consumo di suolo connesso a trasformazioni urbanistiche infrastrutturali. Le risorse territoriali sono, infatti, limitate e sostanzialmente non rinnovabili, solo avendone maggiore coscienza sara' possibile fermare chi ne persegue indiscriminatamente l'esaurimento''.
"La diffusione urbana, ha affermato Federico Oliva, presidente dell'Inu, e' fuori controllo, sostenuta dalla possibilita', per le migliaia di Comuni italiani, di impiegare gli oneri di urbanizzazione per le spese correnti. Per curare questa patologia servono numeri certi e politiche efficaci".
Lisa Zillio
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