01/01/2013 - 01:00

Caccia: abbattuta specie protetta

La stagione della caccia si è aperta nel peggiore dei modi: un esemplare di Cicogna nera, una delle specie più rare del nostro paese, è stato abbattuto a colpi di fucile nella palude di Fuceccio, una delle più belle e importanti zone umide toscane.
La cicogna nera era stata avvistata da alcune settimane assieme ad un gruppo di cicogne bianche dal Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio, un'area purtroppo ancora priva di tutela sebbene sia una delle più grandi zone umide toscane.

"Impossibile non riconoscere un esemplare di Cicogna nera - ha dichiarato Fulco Pratesi, Presidente onorario del WWF - Il tipo di volo, le dimensioni e i colori ne fanno una specie inconfondibile. Chi ha sparato contro questo animale, di cui restano solo circa 10 coppie nidificanti nel nostro paese e per questo considerato rarissimo, aveva tutta l'intenzione di abbatterla magari portandosi il trofeo in casa. E' un gesto che sommato ai tanti simboleggia quanto la caccia in Italia sia un'attività incompatibile con la ricchezza di biodiversità del nostro paese, con la sicurezza e soprattutto con le norme europee che vietano rigorosamente di sparare a specie rare e per questo protette e impongono di tutelare anche quelle cacciabili. Inoltre la caccia in Italia viene ancora svolta in periodi delicatissim per la riproduzione di molte specie animali come è accaduto con le preaperture decise in molte regioni e che per questo violano le stesse indicazioni UE oggi anche Legge dello Stato.

E purtroppo non sono mancati anche altri episodi che dimostrano come la caccia non sia ancora un'attività rispettosa e regolata come invece vorrebbe sembrare.
Ci sono stati infatti incidenti tra cacciatori, come quello accaduto in provincia di Ascoli Piceno dove un uomo è stato raggiunto dai pallini partiti dal fucile del padre caduto a terra, multe emesse per continue violazioni da parte delle guardie volontarie venatorie del WWF e i Centri Recupero Animali Selvatici dell'associazione sono in piena attività con rapaci come gheppi, poiane ma anche aironi tutti feriti da armi da fuoco.
Lisa Zillio
autore