17/10/2016 - 22:53

Basf: esplosioni in due impianti in Germania. Cause ancora la stabilire

Ci sarebbe almeno due morti, sei feriti e due dispersi nelle esplosione che hanno interessato due impianti chimici, a distanza di 30 chilometri l'uno dall'altro, di proprietà della Basf, il colosso del settore chimico che ha sede a Ludwigshafen, in Germania.
 A renderlo noto sono le principali agenzie di stampa nazionali che, riprendendo quanto diffuso dalle autorità tedesche e dalla stessa azienda, spiegano come le cause dei due incidenti sarebbero ancora da accertarsi. Al momento sembra però del tutto esclusa la pista terroristica 
 
"Siamo profondamente addolorati per i dipendenti che hanno perso la vita oggi e per le loro famiglie" scrive la Basf sulla sua pagina Facebook e spiega come al momento le misurazioni fatte nell'aria e sul suolo circostante i due impianti non mostrino alcun aumento dei livelli di sostanze tossiche. Tutti gli impianti dei due siti coinvolti momento sono chiusi e l'approvvigionamento delle materie prime è stato interrotto, continua ancora l'azienda. 
 
La Basf è una società europea con sede a Ludwigshafen, nella regione della Renania Palatinato, in Germania. Il nome BASF è l'acronimo di Badische Anilin- und Soda Fabrik (Fabbrica di Anilina e Soda del Baden). Il Gruppo BASF conta più di 200 tra filiali e joint venture e possiede siti produttivi in 50 paesi in Europa, Asia, Nord e Sud America. Alla fine del 2015, la società impiegava più di 112 430 persone, di cui più di 50 000 solo in Germania. BASF ha clienti in più di 170 paesi e fornisce circa 8 000 diversi prodotti in molti settori dell'industria. BASF è una delle più grandi compagnie chimiche al mondo e ha portato sul mercato prodotti famosi: dal coloranteindaco, che è stato uno dei primi coloranti sintetizzati su scala industriale, all'invenzione della tecnologia necessaria alla funzionalità dei nastri magnetici (musicassette).
Rosamaria Freda
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