05/07/2016 - 18:38

Arrivano le batterie ecologiche a base di composti organici

La start-up romana "Green Energy Storage", nata dalla collaborazione tra l'Università di Tor Vergata e la Fondazione Bruno Kessler, sarà la prima in Italia a sviluppare e commercializzare il prototipo. L'innovativo progetto è stato ideato da Michael Aziz, ricercatore della Harvard University, che in questi giorni è in Italia proprio per dare il via al progetto.
L'innovazione sta nell'aver sostituito, alle normali batteria, gli ioni di metalli rari come il litio o il vanadio con una molecola organica e biodegradabile: i chinoni, molecole a base di carbonio che ritroviamo in moltissimi processi biologici. L'utilizzo di queste molecole ha una forte valenza in termini economici ed ambientali rispetto al litio o al vanadio, molto costosi e difficili da smaltire. Michael Aziz, intervistato dall'Agi, afferma: "La vera innovazione introdotta da questa nostra batteria è il fatto che siamo riusciti a costruire un sistema di accumulazione dell'energia elettriche che è in grado di mantenere per tempi relativamente lunghi, la capacità di restituzione dell'energia. Come sapete - continua Aziz - il problema principale delle fonti rinnovabili è legato alla loro incostanza nel tempo e alla loro variabilità tra il giorno e la notte. Questo non le rende così immediatamente utilizzabili perchè non sempre l'energia viene prodotta quando invece ce ne è bisogno. Ecco che allora avere un sistema che consenta di immagazzinare l'energia prodotta nei momenti di picco e in eccesso e di rilasciarla quando serve, permetterebbe di supplire a questo inconveniente".

Potremmo essere difronte ad una scoperta eccezionale, in grado di ampliare le potenzialità dei sistemi attuali di accumulo, segnando una svolta verso una economia basata fortemente sulle fonti rinnovabili, unica e vera alternativa al petrolio. Secondo Sassone Corsi, membro di Green Energy Storage ed accompagnatore di Aziz in Italia: "Pensiamo di avere già per settembre un primo prototipo scale up della batteria e di riuscire sin da subito a commercializzarla non solo in Italia, ma anche nel resto dell'Europa, area per la quale abbiamo ottenuto la licenza esclusiva. A conti fatti i costi delle nuove batterie dovrebbero essere dell'ordine dei 200 euro per chilowatt di capacità, dieci volte meno dei costi attuali".
Tommaso Tautonico
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