17/02/2015 - 12:00

Ambiente: Ispra, i rifiuti speciali sono il triplo di quelli urbani

Quali e quanti sono, da quali soggetti vengono prodotti e soprattutto quali risultano essere le modalità corrette di smaltimento dei rifiuti speciali? Sono questi i temi che Bernardo de Bernardinis, Presidente Ispra (Istituto superiore protezione e ricerca ambientale), ha trattato nella lectio magistralis che si è tenuta a Pisa lo scorso 13 febbraio nell'ambito delle attività del Master in Gestione e Controllo dell'Ambiente promosso dalla Scuola Superiore Sant'Anna.
Nell'occasione è stato anche presentato il "Rapporto sui rifiuti speciali" curato dallo stesso Istituto. La giornata è stata l'occasione per riflettere, con dati alla mano, sull'universo dei rifiuti speciali, tema di carattere interdisciplinare che coinvolge amministratori pubblici, esponenti di aziende deputate allo smaltimento, legislatori docenti universitari. La parte introduttiva è stata curata da Marco Frey, Direttore dell'Istituto di Management della Scuola Superiore Sant'Anna e del Master in Gestione e Controllo dell'Ambiente, da Alfredo de Girolamo, Presidente Confservizi Cispel Toscana. Paolo Ghezzi, Vicesindaco di Pisa e responsabile scientifico del Master in Gestione e Controllo dell'Ambiente, ha avuto il compito di coordinare i lavori e di concluderli. Alla lectio magistralis sono seguiti gli interventi di Giovanni Barca, Direttore Arpat (Agenzia Regionale Protezione Ambientale Toscana); di Valerio Caramassi, Presidente dell'azienda Revet; di Mario Garzella, Presidente Ecofor Service.

"Spesso è diffusa la convinzione - spiega Paolo Ghezzi, nel presentare la giornata di studio - che il tema dei rifiuti sia prevalentemente circoscrivibile alla sfera dei rifiuti urbani. Quelli, cioè, che si conoscono meglio ma che rappresentano soltanto una minima parte dei rifiuti prodotti. Il mondo dei rifiuti speciali, per quantità e pericolosità, deve essere studiato e approfondito anche alla luce dei risvolti di mercato e della disciplina del settore. L'evento organizzato nell'ambito del Master in Gestione e Controllo dell'Ambiente - conclude - è arricchito dalla lectio magistralis del Presidente Ispra ed un'occasione importante da utilizzare al meglio, anche per ogni operatore del settore".

"Il rapporto Ispra sui rifiuti speciali - sottolinea Alfredo de Girolamo - rappresenta un fondamentale contributo di analisi e di approfondimento su un settore poco indagato e sul quale la discussione pubblica è scarsa, anche se i rifiuti speciali sono tre volte quelli urbani, in quantità, e molto più pericolosi, per qualità. Mi auguro che le analisi Ispra consentano di portare all'attenzione dell'opinione pubblica questo tema, spesso trascurato, e di definire una strategia nazionale - termina - tesa ad aumentare il riciclaggio e il recupero di energia e, soprattutto, fare emergere gli aspetti di illegalità e smaltimento abusivo".
Tommaso Tautonico
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