01/01/2013 - 01:00

Al via le "Fattorie sportive", il progetto che unisce attività fisica e natura

Oggi a Roma, a Villa Borghese, la giornata dimostrativa dei "percorsi intelligenti" che gli agricoltori stanno allestendo nelle proprie aziende. Una proposta "green" per sportivi e semplici curiosi che vogliono allenarsi immersi nel verde della campagna. Ma anche una soluzione altamente tecnologica, grazie a uno speciale microchip che rileva le performance atletiche. Anche l'alimentazione è "in tema": solo cibi sani e naturali prodotti direttamente in "fattoria".
Unire la pratica sportiva alla vacanza in campagna, integrando la voglia o la necessità di movimento alla conoscenza del territorio e dei prodotti agroalimentari locali. E' questo l'obiettivo delle "Fattorie sportive", il progetto nato dalla collaborazione di Cia-Confederazione italiana agricoltori e Fidal-Federazione italiana atletica leggera per coniugare l'ambiente rurale allo sport, senza dimenticare l'attenzione a una sana e corretta alimentazione. Il cuore delle "Fattorie sportive" sono i cosiddetti "percorsi intelligenti": vere e proprie piste di allenamento immerse nel verde, all'interno di agriturismi e imprese agricole, dove gli sportivi -agonisti o semplici appassionati- potranno tenersi in forma beneficiando di un ambiente naturale e salubre, lontano dallo stress metropolitano. Con una risorsa in più: spuntini e menù "ad hoc" con frutta di stagione e cibi biologici, tipici e certificati, prodotti direttamente in azienda.

Un assaggio di cosa sono e come funzionano i "percorsi intelligenti" delle "Fattorie sportive" c'è stato questa mattina a Roma a Villa Borghese, dove Cia e Fidal -insieme alle rispettive organizzazioni Turismo Verde (l'associazione per le attività agrituristiche della Confederazione) e Fidal Servizi- hanno allestito una piccola pista di atletica vicino al Pincio, tra viale dell'Orologio e viale dei Bambini, aperta al pubblico, gratuita e non competitiva. Un "percorso test" dimostrativo per i curiosi, turisti e cittadini, che hanno approfittato anche degli snack energetici offerti dagli agricoltori, a base di miele e pane di Lariano, nocciole viterbesi e arance rosse di Sicilia.

Ma i veri "percorsi intelligenti" a cui agriturismi e aziende agricole stanno lavorando, tutti certificati dalla Fidal stessa, saranno realmente ad alto contenuto tecnologico. All'interno di ogni "fattoria", infatti, verrà creato un circuito sportivo misurato e dotato di sistemi di rilevazione dei tempi a intervalli predefiniti (ad esempio 1 km-5 km- arrivo). Ogni sistema di rilevazione sarà composto da un microchip da applicare sui lacci delle scarpe e da lettori sensibili e antenne che comunicheranno in radiofrequenza, collegati tra loro in rete. In questo modo -spiegano Cia e Fidal- gli sportivi potranno "indossare" il chip e allenarsi con la certezza del rilevamento automatico dei tempi di passaggio. Così da programmare con precisione gli allenamenti e ritirare poi i risultati alla fine del percorso nella modalità preferita: stampati, via mail o via sms. In più, un portale internet dedicato consentirà di tenere i rapporti con e tra i praticanti che frequentano i percorsi dislocati su tutto il territorio nazionale.

La campagna, insomma, diventerà una sorta di palestra a cielo aperto -continuano Cia e Fidal- in cui poter fare una gita o una vacanza "sportiva" immersi nei luoghi dove la cultura agroalimentare per eccellenza è di casa, scoprendo (e assaggiando) quali sono e come si producono tutti quegli alimenti indispensabili per una dieta corretta ed equilibrata, fondamentale sia per l'atleta professionista sia per chi fa movimento per stare bene o per affrontare un percorso riabilitativo dopo un infortunio. La fase sperimentale del progetto "Fattorie sportive" è già a buon punto in Puglia, Veneto e Umbria, mentre è ai nastri di partenza in Toscana, Emilia, Piemonte, Lazio, Lombardia, Trentino e Sardegna. Obiettivo di Cia e Fidal è arrivare a chiudere la sperimentazione entro la fine della primavera, così da inaugurare le prime "fattorie" la prossima estate.
Inoltre, per aiutare il cittadino a orientarsi nella scelta dell'azienda o dell'agriturismo più vicino o più adatto, verrà pubblicata anche una guida delle "Fattorie sportive" sul territorio nazionale. La Cia stima che in Italia le strutture che oggi posseggono i requisiti per ospitare "di corsa" gli appassionati di sport sono oltre 500. "L'idea delle 'Fattorie sportive' -concludono Cia e Fidal- si fonda sostanzialmente su tre assunti: offrire all'atleta o all'appassionato una realtà diversamente organizzata, salubre e accattivante per correre, esercitarsi e vivere la competizione sportiva; arricchire l'offerta turistica di un'area o di un territorio; sviluppare la multifunzionalità dell'azienda agricola o agrituristica".
Marilisa Romagno
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