13/10/2012 - 17:55

A Capannori nasce l'associazione Comunità Rifiuti Zero

Promuovere attività mirate alla riduzione dei rifiuti, all'abbattimento della produzione di plastica, alla valorizzazione della filiera corta. Sono questi i principali obiettivi che si pone la nuova associazione "Comunità Rifiuti Zero" a cui hanno aderito 107 Comuni italiani, tra cui capoluoghi come Parma, Napoli, Benevento, La Spezia, e molte associazioni tra cui quella dei Comuni Virtuosi e l'Anpas.
La neonata associazione ha visto la luce oggi a Capannori, dove avrà sede, nel corso di un incontro nazionale che ne ha approvato lo statuto. All'incontro, svoltosi nell'Auditorium dell'azienda Usl 2 di piazza Aldo Moro, hanno partecipato il sindaco di Capannori, Giorgio Del Ghingaro, il professore americano Paul Connett che ha ripercorso la storia della Zero Waste in America e in Europa, l'assessore all'ambiente del comune di Capannori, Alessio Ciacci, il coordinatore del Centro di ricerca Rifiuti Zero del Comune, Rossano Ercolini che essendo il referente italiano della ormai conosciuta strategia ha coordinato i soggetti che sono confluiti nell'associazione, e naturalmente i rappresentanti di numerosi Comuni e Associazioni. Come ha spiegato uno dei esponenti del Centro di Ricerca Riccardo Pensa la nuova associazione interessa circa 3 milioni di abitanti. La provincia di Lucca è al terzo posto tra le province più rappresentate (con 9 Comuni aderenti alla strategia Rifiuti Zero, Capannori, Lucca, Borgo a Mozzano, Bagni di Lucca, Villa Basilica, Massarosa, Pietrasanta, Seravezza, Forte dei Marmi) dopo Napoli e Roma. Il numero di amministrazioni comunali che hanno sposato la strategia ideata da Connett è raddoppiato nel giro di un anno facendo registrare un vero e proprio boom nel 2011.

"Non posso che essere orgoglioso che il percorso Rifiuti Zero in Italia sia nato nel 2007 da Capannori - dichiara il sindaco, Giorgio Del Ghingaro. La nascita oggi dell'associazione nazionale delle 'Comunità rifiuti zero' è un risultato straordinario, perché dà vita ad un soggetto che rappresentando molti Comuni e quasi il 5% della popolazione italiana, può realmente incidere sul cambiamento culturale in ambito ambientale e particolarmente nel campo dei rifiuti a livello nazionale. Sono certo che questa nuova associazione potrà fare cose importanti per migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini".

La nuova associazione intende operare nel campo dell'assistenza, della formazione della promozione e della valorizzazione della cultura della strategia Rifiuti Zero, così come definita nella Carta internazionale di Napoli, dare assistenza alle amministrazioni comunali che vi hanno aderito per affrontare la questione del ciclo dei rifiuti, promuovere campagne di sensibilizzazione e informazione sulle buone pratiche nell'ambito dei rifiuti e creare una rete per lo scambio di informazioni tra Pubbliche Amministrazioni e soggetti privati. Infine, ma non certo per ultimo, dare un contributo fattivo alla formazione culturale di comunità che vedono nel bene comune ambiente il punto di riferimento principale per contribuire ad innalzare la qualità della vita di tutti.
Tommaso Tautonico
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