01/01/2013 - 01:00

VTP: oggi a Venezia il convegno mondiale sul shoreside power

Il Venezia Terminal Passeggeri S.p.A. ("VTP"), ospita oggi 26 aprile la conferenza mondiale sul shoreside power ("European Cruise Council Shoreside Power Conference"), il sistema di alimentazione elettrica delle navi in banchina che consente di spegnere i motori ausiliari delle navi attraccate.
Grazie alla maggiore efficienza e ai sistemi di abbattimento delle emissioni presenti nelle centrali elettriche, il shoreside power o cold ironing permette, rispetto ai generatori di bordo, una riduzione di oltre il 30% delle emissioni di CO2 e di più del 95% degli ossidi di azoto e del particolato, nonché l'azzeramento dell'inquinamento locale e acustico. Inoltre, il calore generato dall'impianto a terra può essere utilizzato per riscaldare o raffreddare le strutture dei terminal del porto, o addirittura le città nelle vicinanze, con un'ulteriore riduzione dell'inquinamento. Lo studio di fattibilità per l'elettrificazione delle banchine è stato predisposto e consegnato da Enel a fine ottobre 2011, nell'ambito dell'accordo tra Enel e l'Autorità Portuale di Venezia (stipulato a febbraio 2010). Il sistema, una volta realizzato, rappresenterebbe l'infrastruttura di cold ironing più grande del mondo, con una capacità complessiva di 64 MW, consentendo di alimentare simultaneamente quattro grandi navi da crociera (ogni imbarcazione può infatti assorbire, secondo l'attuale normativa tecnica internazionale, una potenza massima pari a 16 MW). VTP ha inoltre progettato - attraverso la controllata VTP Engineering e in collaborazione con Rolls-Royce - un sistema di cold ironing, del tutto nuovo e alternativo rispetto agli impianti tradizionali, basato sulla tecnologia della cogenerazione. Grazie ad un impianto di cogenerazione a elevata efficienza, dotato di tre motori a combustione interna e alimentato a biocarburanti o metano, è infatti possibile sfruttare anche il calore derivante dalla produzione di energia elettrica, che altrimenti verrebbe disperso nell'ambiente circostante.

L'impianto di cogenerazione garantisce un rendimento intorno all'80-85%, con una minore dispersione di energia rispetto alle centrali tradizionali, caratterizzate da rendimenti nettamente inferiori (compresi tra il 35% e il 53%). L'uso della cogenerazione rappresenta un vantaggio anche per l'area urbana circostante, che può beneficiare non solo di un minor livello di inquinamento legato al traffico portuale ma anche di energia elettrica e termica "pulita". "Il rinnovamento in chiave green del nostro porto è una scelta obbligata anche a fronte dell'aumento costante dei traffici crocieristici nelle prossime stagioni" sottolinea Roberto Perocchio, Amministratore Delegato di VTP. "Un nuovo modo di intendere l'approvvigionamento energetico, da parte di VTP, che investe l'intera area portuale di Marittima. A breve infatti sarà operativa una flotta di shuttle elettrici per la distribuzione dei passeggeri tra i parcheggi e lancioni elettrici per servire i collegamenti acquei con il centro storico". Tra altre iniziative volte a promuovere la sostenibilità ambientale delle attività del porto, a beneficio della città, si ricordano:
- l'impianto fotovoltaico realizzato attraverso la copertura degli edifici del porto: in base all'accordo sottoscritto con VTP, Enel Green Power (società di Enel dedicata allo sviluppo e gestione delle fonti rinnovabili) ha realizzato uno studio di fattibilità per la realizzazione di un impianto di generazione di energia elettrica da fonte solare fotovoltaica, prevedendo la copertura degli edifici ubicati nell'area demaniale del porto. L'impianto fotovoltaico, con una capacità installata che oscillerà tra 1,2 e 1,4 MW, sarà in grado di produrre annualmente circa 2 milioni di KWh, pari all'80% del fabbisogno di energia per l'illuminazione e la climatizzazione del Terminal Passeggeri, e permetterà di evitare l'emissione in atmosfera di circa 900 tonnellate di CO2/anno;
- il piano di mobilità elettrica per il trasporto di personale e croceristi nell'area portuale: realizzato da Enel e ultimato con l'installazione delle prime due public station per la ricarica elettrica e l'attivazione del contratto di fornitura "Enel drive"
- la copertura luminosa a basso consumo del complesso architettonico della Chiesa di Santa Marta, ubicata nell'area portuale e realizzata da Enel Sole, la società di Enel specializzata nell'illuminazione pubblica ed artistica. L'illuminazione della chiesa, costituita da sei complessi illuminanti a palo cilindrico e 15 proiettori orientabili con sorgente luminosa a LED, genererà a regime una potenza pari a 68 W, a fronte di un consumo di 43 W, determinando così un risparmio energetico pari al 45% rispetto ad un impianto tradizionale.
Tommaso Tautonico
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