11/01/2015 - 13:31

Tap: Ian Bradshaw nuovo Ad di Trans Adriatic Pipeline

Dal primo febbraio 2015 Trans Adriatic Pipeline, meglio nota come Tap, avrà un nuovo amministratore delegato. Si tratta di Ian Bradshaw che arriverà alla guida di Tap dal gruppo British Gas, dove ha lavorato dal 2005 in varie posizioni dirigenziali di alto livello.
Il suo più recente ruolo in BG è stato quello di Senior Vice President for Capital Projects, sovrintendendo all'intero portafoglio progetti del gruppo. In precedenza Bradshaw era Senior Vice President BG in Australia ed ha giocato un ruolo di primo piano nel portare con successo il mega progetto QCLNG al Consiglio BG per la decisione finale d'investimento.
 
Bradshaw ha 34 anni di esperienza tecnica e commerciale a livello globale nel settore petrolio e gas sia in ruoli ingegneristici che di management. Dopo aver insegnato Engineering Science presso la Durham University, ha trascorso in Shell quindici anni ricoprendo varie posizioni tecniche e di gestione nel Regno Unito, in Olanda, in Malesia e in Norvegia.
 
Durante il suo periodo in Shell, Bradshaw è stato Senior Business Development Manager del portafoglio commerciale di Shell nel Mare del Nord, concludendo con successo l'accordo a dieci per il gasdotto SEAL. In seguito Bradshaw ha ampliato la sua esperienza commerciale nel downstream, divenendo Supply, Operations and Trading Manager per Shell Gas Direct (azienda attiva nel trading di gas ed energia nel Regno Unito) entrata poi a far parte di Shell Energy Europe.
 
Nel 2008 Bradshaw ha frequentato il Senior Executive Programme della Business School della Columbia University di New York ed è fellow del britannico Institute of Directors.
 
"La scelta di Ian Bradshaw per guidare il progetto TAP nella sua prossima e importante fase di preparazione alla costruzione, a partire dal 2016, del gasdotto, mi rende particolarmente felice" ha commentato Andy Lane, presidente del Consiglio di Amministrazione di TAP. 
 
Il gasdotto di cui parla Lane è ovviamente quello che dovrebbe connettere l'Italia, precisamente la Puglia, alla Grecia attraverso l'Albania permettendo l'afflusso di gas naturale proveniente dalla zona del Caucaso, del Mar Caspio (Azerbaigian) e, potenzialmente, del Medio Oriente.
 
Il punto di approdo del gasdotto in Italia sarà San Foca, in provincia di Lecce. In prossimità del litorale italiano, la condotta sottomarina, dopo aver attraversato l'Adriatico, passerà sotto la costa attraverso un microtunnel di approdo dedicato, lungo 1,5 chilometri, che verrà scavato da terra, a circa 700 metri dalla spiaggia nell'interno e uscirà in mare a circa 800 metri, ad una profondità di 25 metri.
 
L'opera è stata osteggiata dai rappresentanti (sia sindaci che associazioni ambientaliste) del territorio salentino preoccupati per i danni ambientali che il gasdotto potrebbe causare in quella parte della costa. Ma nonostante la preoccupazione dei territori coinvolti, l'iter burocratico dell'opera sta andando avanti." Il progetto si farà. Non esiste alcuna possibilità che si torni indietro" ha detto l'ad di Tap Italia, Giampaolo Russo, intervistato da Affaritaliani.it. 
 
Rosamaria Freda
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