01/01/2013 - 01:00

Superati i 129 MW di potenza allacciata alla rete Hera

Rinnovabili e assimilate coprono potenzialmente oltre un terzo del fabbisogno elettrico sul territorio servito. Tutti gli impianti connessi nei tempi e sviluppo delle smart grid per la gestione della rete.
Le rinnovabili continuano a crescere, anche nel Modenese. Con la chiusura del IV° Conto Energia il 26 agosto scorso, sul territorio in cui il distributore è Hera S.p.A. (19 comuni tra cui Modena, Vignola e Pavullo) la potenza elettrica nominale da fonti rinnovabili o assimilate ha superato i 129 MW. Un valore potenzialmente superiore al fabbisogno dell'intera area dell'Unione Terre di Castelli e dell'Appennino Modenese, che sul territorio servito da Hera rappresentano circa un terzo dei consumi. Questo dato testimonia l'importante trasformazione in corso nel servizio elettrico, che Hera agevola e sostiene anche investendo a sua volta nelle energie pulite e sviluppando le nuove tecnologie che permettono di gestire i rilevanti impatti del fenomeno sulla rete di distribuzione.
 
Sono 2.878 gli impianti di produzione elettrica a energia pulita sul territorio servito in provincia di Modena. Di questi ben 2.823 sono impianti fotovoltaici, per circa 68,3 MW di potenza totale. Chiudono il conto l'idroelettrico, le biomasse, l'eolico e le fonti assimilate come la cogenerazione ad alta efficienza. Interessante notare come lo sviluppo di queste tecnologie abbia avuto un deciso impulso negli ultimi cinque anni, dall'entrata in vigore del II° Conto Energia. All'inizio del 2007, infatti, erano solo 23 (18 fotovoltaici) gli impianti di questo tipo, mentre a fine 2010 erano già 1.058 (1.024 fotovoltaici). Nei periodi relativi a III° e IV° Conto Energia l'aumento delle richieste di allacciamento è stato ancora più intenso. Alla data del 26 agosto Hera ha allacciato nei tempi tutti gli impianti aventi i requisiti del IV° Conto Energia, arrivando alla fotografia attuale del territorio.
 
Prima che il fenomeno delle rinnovabili iniziasse a porsi in primo piano, la rete elettrica era unidirezionale, cioè distribuiva energia da pochi produttori a molti consumatori. Oggi, invece, deve trasportare, oltre all'energia proveniente dai grandi impianti, anche quella immessa in rete dai tanti piccoli produttori e che eccede l'autoconsumo. Questa produzione distribuita, però, essendo per gran parte legata a fonti rinnovabili, è per definizione intermittente e difficile da prevedere. In questo scenario la distribuzione deve quindi essere in grado di sopportare in modo flessibile e sicuro le forti variazioni della quantità di corrente elettrica immessa e trasportata. Da qui le necessità delle smart grid, un'evoluzione delle reti elettriche che ha l'obiettivo di gestire in maniera efficiente e in sicurezza questa nuova condizione del sistema. Telecontrollo degli impianti, modulazione della rete e altre tecnologie smart sulle quali Hera ha già investito 5 milioni di euro solo nel 2011 e che continueranno a essere oggetto di forte attenzione da parte del Gruppo.
 
Le modalità procedurali e le condizioni tecnico-economiche per la connessione alle reti di impianti di produzione elettrica sono definite dal cosiddetto TICA (Testo Integrato delle Connessioni Attive) deliberato dall'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas. L'iter per connettere il proprio impianto alla rete elettrica è un procedimento articolato e complesso per il quale è comunque consigliabile affidarsi a un tecnico di provata fiducia. Per agevolare i clienti Hera S.p.A. ha anche attivato una sezione web dedicata sul proprio sito (www.gruppohera.it/distribuzione) dove è possibile accedere a numerosi contenuti e informazioni utili. Inoltre, per supportare questo aumento di richieste è stata creata una struttura tecnico-amministrativa dedicata all'interno della Sot di Modena che cura esclusivamente questa attività, fornendo supporto e consulenza a coloro che si apprestano a realizzare un nuovo impianto. "La gestione del forte sviluppo che stanno avendo le rinnovabili - commenta Roberto Gasparetto, Direttore Hera di Modena - richiede grandi investimenti in tecnologia e competenze di alto livello. In questi anni ci siamo strutturati per rispondere in modo efficace alle esigenze del territorio. Questo impegno, quotidiano per l'Azienda, si è concretizzato nell'allacciamento di tutti gli impianti aventi i requisiti del IV° Conto Energia nei tempi stabiliti dall'Authority e nelle tecnologie smart di cui stiamo dotando la rete elettrica per sfruttare a pieno le potenzialità messe a disposizione dalla generazione distribuita".
Vesna Tomasevic
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