01/01/2013 - 01:00

Sicurezza Stradale: Parlamento Ue approva norme più rigorose per ridurre morti

In arrivo limite 30 km/h nelle zone residenziali
Il Parlamento europeo ha votato ieri in favore di norme più restrittive in merito alla sicurezza stradale nei Paesi aderenti alla Ue. La risoluzione approvata comprende 103 misure che fanno parte di un piano destinato a far scendere il numero di morti sulle strade dagli attuali 35.000 ogni anno a 18.000 entro il 2020. Questo documento è nato nello scorso marzo per iniziativa del deputato Dieter-Lebrecht Koch che aveva sottolineato come le misure prese fino ad oggi siano "timide, inadeguate e contestabili da un punto di vista etico".

L'obiettivo del programma proposto da Koch - che con l'approvazione del Parlamento è divenuto una risoluzione, è quello di arrivare a "zero morti" sulle strade europee. Tra i contenuti più importanti (che riguarderanno evidentemente anche l'Italia) ci sono la riduzione del limite di velocità a 30 km/h nelle zone residenziali e nelle strade ad una sola corsia di marcia prive di pista ciclabile, il divieto totale di assumere alcool per i primi due anni dalla patente e per i guidatori professionali e l'introduzione di etilometri che inibiscano automaticamente l'avvio del motore per i mezzi destinati al trasporto professionale (persone e merci). Previsti poi test più severi per il controllo della vista (ogni 10 anni per tutti gli automobilisti e ogni 5 per chi ha più di 65 anni) e l'adozione di barriere doppie ai lati delle strade per proteggere più efficacemente i guidatori delle due ruote.  

Fin qui la notizia. Commento. Esistono due ambiti, co-presenti ma distinti,  entrambi necessari per la circolazione stradale: l'ambito del trasporto (ingegneristico) e quello dell'interazione sociale (psicologico).  Lo spazio della città sarà allora lo spazio di chi abita quel luogo, non di chi si sta “teletrasportando” da un posto A ad un posto B e che sta semplicemente transitando in quel momento da quelle parti. 
Sabino Cannone
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