25/10/2014 - 16:58

Sblocca Italia: ecco tutte le modifiche al testo. A cominciare dal fondo per Genova

Sono tante le modifiche in campo ambientale - e non tutte positive - apportate al decreto "Sblocca Italia" dalla commissione Bilancio della Camera e recepite dalla commissione Ambiente.
Dopo la fiducia votata dalla Camera al governo sul decreto, l'esame del testo riprenderà in Aula martedì prossimo e giovedì è atteso il voto finale. I tempi per la conversione del decreto 133/2014 sono infatti molto stretti visto che la scadenza è fissata per il prossimo 11 novembre.
 
Ma vediamo nel dettaglio le norme modificate. 
 
Fondo per le emergenze (Genova). Prima di tutto è saltata la norma che permetteva il raddoppio del fondo per le emergenze per far fronte all'alluvione di Genova. Si potrà attingere al Fondo per lo sviluppo e coesione sia per il periodo 2007-2013 che per il periodo 2014-2020, ma il limite torna a 50 milioni. 
 
Conto termico. Il sistema degli incentivi dovrà essere messo a punto da un decreto che il ministero dello Sviluppo economico dovrà emanare entro il 31 dicembre 2014 "secondo criteri di semplificazione procedurale". 
 
Impianti fotovoltaici. Il testo interviene sul cosiddetto "Spalma incentivi obbligatorio", che punta alla riduzione annua degli incentivi erogati agli impianti fotovoltaici di grossa taglia. Vengono, così, esclusi dall'applicazione di questo taglio enti locali e scuole.
 
Termovalorizzatori. Entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, un provvedimento dovrà individuare gli impianti di preminente interesse nazionale. Un altro decreto, da varare in 180 giorni, avrà il compito di verificare l'offerta degli impianti di recupero della frazione organica dei rifiuti urbani raccolti attraverso la raccolta differenziata. I termovalorizzatori di interesse nazionale godranno della riduzione della metà dei termini previsti per gli espropri, per la valutazione ambientale e per la autorizzazione integrata ambientale. In caso l'iter sia già in corso, la riduzione prevista si riduce a un quarto. 
 
Insediamenti petroliferi. E' stata cancellata la norma che prevedeva un bonus del 50% delle aliquote di prodotto per i Comuni direttamente coinvolti nell'attività di estrazione di gas e petrolio. Cancellata anche la norma per la valorizzazione delle risorse geotermiche. 
 
Clicca qui per scaricare il testo del decreto approvato il 23 ottobre dalla commissione Ambiente a seguito del rinvio deliberato dall'Assemblea nella seduta dello stesso giorno.
Rosamaria Freda
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