01/01/2013 - 01:00

S.O.S Beni Culturali al Flower Film Festival

A Villa Sforzesca, ieri giornata dedicata all'emergenza beni culturali del nostro paese, e alla valorizzazione del territorio con ospiti d'eccezione quali Arch. Irma Visalli, la Presidente del FAI nazionale Ilaria Borletti Buitoni, Italo Moscati, Guido Pollice. Paolo Spirito, giornalista RAI, ha moderato l'incontro.
Nello splendido scenario di Villa Sforzesca immersa nel paesaggio rurale ai piedi di Castell'Azzara, ieri pomeriggio è stata lanciato un allarme sulla situazione dei beni culturali Italiani, su un possibile rilancio del turismo eco - sostenibile, sul ruolo della formazione sulla conoscenza del patrimonio e della percezione del bello e sui nostri giacimenti culturali paesaggistici e ambientali, con personaggi d'eccezione quali Arch.Irma Visalli, Expert Counselour Candidates Unesco, e la Presidente del FAI nazionale Ilaria Borletti Buitoni che ha presentato il suo nuovo libro "Per un'Italia possibile. La cultura salverà il nostro paese"? (edizioni Mondadori-Electa).

"Bisogna denunciare con realismo la situazione spaventosa del paesaggio italiano ma bisogna guardare con ottimismo al futuro del paese - ha esordito Ilaria Borletti Buitoni, davanti a un pubblico numeroso e interessato - Il danno ai beni culturali c'è ma si può fare e si deve fare altro. Il libro cerca di stimolare e rafforzare un orgoglio, un senso di identità in tutti noi, valorizzando i nostri beni, il nostro territorio. All'interno del libro, ho cercato inoltre di portare alcuni esempi felici nel resto d'Europa come in Inghilterra dove il territorio è stato posto turisticamente in maniera diversa. Ci sono gli strumenti per cambiare rotta, ma continuando a estraniarci, a non essere consapevoli delle nostre risorse, è difficile diventare nuovamente una meta prediletta di visita." L'incontro moderato dal giornalista RAI Paolo Spirito, si è spostato sul ruolo dei media e della scuola, un tempo deputati alla formazione.

"I media hanno la possibilità di sensibilizzare, educare al bello. - Ha aggiunto la Presidente del Fai nel succedersi dell'incontro - Tutti noi ci ricordiamo che cos'era la televisione 25 - 30 anni fa. Il livello era culturalmente più elevato. Oggi invece è sceso drammaticamente." All'incontro sono intervenuti anche Italo Moscati, presente al Flower Film Festival per il suo nuovo libro "L'albero delle eresie, dagli anni inauditi e travolgenti agli anni che ci attendono" (2001, eddiesse). "La rai si occupa di arte solo a orari non visibili. - ha esordito il regista milanese - Abbiamo gestito questo paese senza intervenire al momento giusto. La cultura si fa solo in terza serata." È proprio il senso del bello e del paesaggio a cui ha cercato di rimarcare Barbara Cannata, ideatrice del Flower Film Festival e Presidente dell'Associazione Palladium Productions: "Auspico che all'interno nel calcolo del prodotto interno lordo di uno stato ci siano dei parametri per rilevare la bellezza e la tutela paesaggistica dei singoli territori che tutt'oggi non sono considerati un valore aggiunto a causa del prevalere di una logica industriale. In tal senso esorto ogni cittadino di Castell'Azzara a "fare propria" un bene come Villa Sforzesca." Il dibattito si è spostato sul problema delle energie alternative che stanno togliendo spazi al paesaggio e all'agricoltura tradizionale.

 "L'ambiente potrebbe dare lavoro a migliaia di giovani. Io sono un difensore dell'energia alternativa però il sistema è criminale. - ha affermato il Senatore Guido Pollice, Presidente dell'Associazione ambientalista Green Cross Italia - Una pala eolica rende di più che un campo coltivato e l'agricoltura rischia di perdere molti terreni." Più pessimista il punto di vista degli amministratori: "Ho la fortuna di rappresentare un Comune virtuoso dal punto di vista del bilancio - ha osservato il Sindaco di Castell'Azzara Marzio Mambrini - Abbiamo una riserva naturale e un castello medievale che stiamo cercando di recuperare. Noi non abbiamo tagliato alla cultura ma abbiamo ha disposizione risorse minimali. Villa Sforzesca per esempio è una realtà fuori portata per noi. Io non sono d'accordo sul fatto che esistono gli strumenti per essere ottimisti. Noi abbiamo bussato alle porte dei palazzi che contano diverse volte senza ricevere risposta. Possiamo cercare insieme di trovare gli strumenti per un piccolo comune come noi?"

 "Il fulcro della questione - ha considerato Irma Visalli, Expert Counselour Candidates Unesco - È che la politica non riesce a dare prospettive al paese. Io insegno progettazione del paesaggio alla facoltà di architettura. Non esiste nessuno che parla di riforme di territorio. Noi non abbiamo una prospettiva di sviluppo a livello economico. I sindaci però devono essere anche più capaci."

"Il paese avrebbe gli strumenti per porre al centro della politica i beni culturali - ha infine concluso Ilaria Borletti Buitoni - Bisogna che il ministero del turismo e dello sviluppo siano insieme al ministero cultura per investire nella cultura del paese. Il mio ottimismo deriva dal fatto che alle nostre giornate di primavera FAI ci sono state 600 000 visitatori. C'è la consapevolezza fra le persone che un bene comune non può essere danneggiato, nelle istituzioni invece questo, purtroppo non c'è."
Vesna Tomasevic
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