13/11/2015 - 19:30

Riqualificazione energetica: incentivi fiscali più efficaci ed efficienti

"La riqualificazione energetica del patrimonio esistente è la strada da percorrere per migliorare il comfort abitativo, limitare i consumi e far ripartire il settore dell'edilizia" dichiara Gianni Scotti, Presidente di F.I.V.R.A., durante il convegno "RIDay 2015 - Rinnovare l'Italia" svoltosi lo scorso 9 novembre a Milano.
L'incontro si colloca all'interno della campagna Renovate Italy che si propone di stimolare in Italia strumenti e approcci innovativi per ridurre lo spreco energetico degli edifici, fondata da numerose realtà imprenditoriali e no profit, tra cui F.I.V.R.A., l'associazione italiana dei principali produttori di lana di vetro e lana di roccia. Un momento di riflessione sui processi per generare la domanda di riqualificazioni energetiche profonde che, nonostante le forme di incentivazione introdotte negli ultimi anni, avvengono a un tasso troppo basso per raggiungere gli obiettivi di risparmio previsti dall'agenda 20-20-20.

Per Gianni Scotti "Nella riqualificazione energetica il comparto pubblico ha un ruolo fondamentale di esempio e coordinamento, ma è necessario intervenire soprattutto sull'enorme patrimonio edilizio privato. Si tratta di una straordinaria possibilità per l'edilizia italiana, per ritrovare un livello di attività consono alla capacità produttiva". L'obiettivo è quello di incentivare le "riqualificazioni profonde", ovvero quegli interventi di coibentazione che, come confermato dai dati ENEA, garantiscono il miglior mix di efficacia (risparmio per intervento) ed efficienza (costo dell'energia risparmiata). "Bisogna informare e far comprendere a cittadini e operatori del settore che i soldi spesi nella riqualificazione energetica sono un investimento per migliorare la propria casa, un investimento che si ripaga con un notevole decremento del consumo di energia e un effettivo miglioramento del comfort abitativo" - dichiara Scotti.
Riqualificazione energetica significa quindi benefici per il bilancio economico e il benessere dei cittadini, che devono però essere sostenuti da un'adeguata rete di facilitazioni. "Abbiamo gli incentivi più ricchi d'Europa, ma ci scontriamo con difficoltà operative drammatiche, come il rimborso in 10 anni e i numerosi ostacoli burocratici. I cittadini devono essere incentivati da un sistema di detrazione fiscale più efficace ed efficiente" - conclude Scotti.
Marilisa Romagno
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