27/06/2015 - 12:32

Riforma tariffe elettriche, ecco le proposte dell'Aeeg per superamento progressività

Delibera finale a novembre, decorrenza graduale dal 2016. Impatto lieve sui clienti tipo (+19 €/anno), mentre su oneri di sistema resta distinzione residente-non residente.
 
Queste alcune delle proposte contenute nei due documenti, uno di consultazione e uno di segnalazione, con cui l'Autorità per l'energia elettrica e il gas (Aeeg) richiama l'attenzione del Parlamento e del governo sull'avanzamento delle attività relative alla riforma delle tariffe elettriche applicabili ai clienti domestici.
 
E ancora. Non ci sarà corrispettivo per potenza, saranno imputati per il 75% all'energia prelevata e per il 25% al numero di punti di prelievo (solo nel caso di non residenti), continua ancora l'Aeeg mettendo a punto alcune segnalazioni al governo per illustrare la riforma e per potenziare il bonus sociale.
 
La riforma tariffaria, spiega l'Autorità, coinvolge tutte le famiglie italiane per un totale di circa 30 milioni di punti di prelievo (oltre 23 milioni di abitazioni di residenza, a cui si aggiungono circa 6 milioni di altre unità abitative) e interviene su aspetti come la progressività o la limitazione di potenza contrattualmente impegnata che erano stati introdotti negli anni '70 in un contesto completamente diverso per quanto riguarda le condizioni economiche del Paese e lo scenario energetico, e profondamente mutato in seguito alla piena liberalizzazione del settore elettrico, allo sviluppo tecnologico e alla diffusione delle fonti rinnovabili. 
 
Il procedimento porterà all'adozione del provvedimento nell'autunno del corrente anno e già dall'inizio del 2016 si prevede di dare luogo alla graduale modifica delle componenti tariffarie per l'utenza domestica, in primo luogo con riferimento alle componenti a copertura dei servizi di rete e, successivamente, anche in relazione alle componenti a copertura degli oneri generali di sistema. 
 
In particolare, nel secondo documento di consultazione l'Autorità ha presentato le proprie proposte di gradualità come quella relativa al mantenimento della differenziazione degli oneri generali di sistema tra i clienti residenti e non residenti. 
 
L'Autorità ha ritenuto di mantenere, almeno inizialmente, ancora differenziati gli oneri generali attribuiti alla clientela domestica tra clienti residenti e clienti non residenti, anche se ciò può esporre a comportamenti elusivi (false residenze), in quanto tale soluzione consente una maggiore "gradualità" di impatto della riforma. Il mantenimento di tale differenziazione, oggi già esistente seppure in forma diversa in quanto collegato anche alla potenza contrattualmente impegnata, consente infatti di diminuire l'impatto della riforma sui clienti nelle loro abitazioni di residenza, seppure a svantaggio delle abitazioni non di residenza. Si tratta di una scelta prettamente redistributiva, e pertanto l'Autorità ritiene che anche tale differenziazione dovrebbe comunque essere gradualmente riassorbita, nel medio termine. 
 
L'Aeeg richiama poi all'attenzione del Parlamento e del governo alcuni aspetti che, pur ricadendo nelle competenze di altre amministrazioni, avranno un effetto significativo sull'effettiva e concreta applicazione della riforma e sulla sua complessiva sostenibilità e accettabilità sociale. In primo luogo, assume primaria importanza la tempestiva adozione da parte del governo delle misure necessarie ad adeguare il meccanismo del bonus sociale, indispensabile "ammortizzatore" degli effetti della riforma per le famiglie in condizioni di disagio economico, spiega l'Autorità.
 
Secondo l'Autorità è cruciale che tali misure integrative del bonus siano adottate nel corso del 2015, in modo da fornire adeguato tempo per la messa a punto dei meccanismi implementativi ed assicurare una effettiva erogazione dei bonus aggiornati già in occasione del primo passo del percorso di gradualità che avverrà dal primo gennaio 2016. 
 
L'Autorità auspica inoltre che il governo possa, nel quadro della delega fiscale, approntare misure di semplificazione dell'imposizione delle accise sul prelievo di energia elettrica tali da coniugarsi con gli effetti di semplificazione derivanti dall'eliminazione della progressività dalle componenti tariffarie e, dunque di eliminazione degli scaglioni di consumo: ciò permetterebbe di massimizzare il beneficio derivante dalla nuova impostazione della "Bolletta 2.0". 
 
Infine secondo l'Authority sarbbe auspicabile una semplificazione della governance degli oneri generali di sistema, resa molto complessa dal successivo stratificarsi di diversi interventi normativi di fonte diversa. Tale situazione potrebbe essere semplificata con un intervento legislativo, abrogativo di diverse norme esistenti, che fissi i criteri allocativi di base degli oneri generali di sistema (aventi natura parafiscale), e assegni da una parte al governo, nell'ambito delle prerogative per le scelte di politica energetica e industriale, gli obiettivi di agevolazione a favore delle imprese, in modo coerente con l'ordinamento europeo, e dall'altra all'Autorità di regolazione il compito di definire e aggiornare le modalità concrete di applicazione degli oneri generali di sistema alle diverse tipologie di utenza, eliminando le sperequazioni oggi presenti.
 
 "La proposta di riforma delle tariffe elettriche avanzata dall'Autorità è un passo avanti, ma ancora incompleto" ha detto il presidente di Assoelettrica, Chicco Testa, commentando le proposte dell'Aeeg. "Il fatto che le tariffe perdano la progressività è un elemento positivo così come la presa d'atto che bassi consumi non significano bassi redditi e che il sistema oggi in vigore punisce il ricorso alle tecnologie più efficienti. Purtroppo, l'Autorità ha ritenuto di rinviare il superamento della distinzione tra utenze residenti e non residenti, in ragione di un riequilibrio dei costi a carico delle utenze con bassi consumi. Una scelta che ritengo discutibile, soprattutto tenendo conto del fenomeno delle residenze di comodo, e che mantiene parzialmente in essere i sussidi incrociati tra gli utenti elettrici, cosa che Assoelettrica chiedeva venisse superata fin d'ora" ha aggiunto Testa. 
 
"Il varo della nuova tariffa elettrica proporzionale, nei tempi previsti dalla legge, consentirà la diffusione degli usi efficienti del vettore elettrico (pompe di calore, mobilità elettrica, cucine a induzione, illuminazione a LED). Esso costituisce un ingrediente essenziale della ricetta italiana proposta dagli Amici della Terra per una nuova politica per la riduzione delle emissioni di gas serra basata sulla priorità dell'efficienza energetica sinergica con la promozione di filiere industriali italiane" ha detto Monica Tommasi, presidente degli Amici della Terra. 
Rosamaria Freda
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