07/05/2015 - 17:01

Question time di Serena Pellegrino a Minambiente su mercurio e dragaggi Corno e Laguna di Grado e Marano

Serena Pellegrino (Sel): il Ministero dell’Ambiente si impegna a mettere in campo l’Ispra per ulteriori verifiche sulla gestione dei dragaggi effettuati e in programma. Richiamo UE su politiche italiane delle acque.
“Il Ministero dell’Ambiente ha riconosciuto che la situazione derivante dai dragaggi già effettuati nella Laguna di Grado e Marano e quella che si prospetta  in vista delle analoghe operazioni in programma nell’area del fiume Corno richiede un surplus di attenzione per scongiurare ogni possibile rischio di danno per l’ambiente e per la salute. Quindi le rassicurazioni della Regione Friuli Venezia Giulia sulla corretta gestione dei dragaggi in Laguna non sono pienamente sufficienti a garantire il perseguimento degli obiettivi in materia ambientale fissati da norme e direttive comunitarie: continuiamo a non spiegarci le ragioni della  mancata applicazione di quanto previsto dal suo stesso Piano di bonifica dei siti inquinati, vigente da quattro anni,  tra i quali ricade l’area Corno e parte della Laguna, in ordine alla necessità che i sedimenti  dragati in questa zona siano sottoposti a trattamento di bonifica prima del riutilizzo e certamente non conferiti tali e quali.”

Lo dichiara la parlamentare Serena Pellegrino, capogruppo di SEL in Commissione ambiente, che oggi ha presentato al Ministero dell’Ambiente la questione del prossimo dragaggio del fiume Corno, considerato  nel quadro  della situazione nella Laguna di Grado e Marano, dell’inquinamento da mercurio nei fondali e della presenza, nel pescato di  latterini e orate,  di valori di mercurio  non solo oltre i limiti previsti per la commercializzazione dei prodotti ittici  ma anche superiori  di oltre 30 volte  lo standard di qualità ambientale.

“Il fatto che il Ministero dell’Ambiente, rispondendo al question time,  si sia impegnato ad eseguire con propri organi tecnici e con l’ausilio dell’Ispra verifiche sia sui dragaggi già eseguiti in Laguna sia su quelli programmati è un passo avanti fondamentale per  dare finalmente un assetto coerente alla tutela e alla gestione  del patrimonio naturalistico della Laguna di Grado e Marano e per attuare iniziative specifiche in relazione ai recenti richiami dell’Unione Europea  in materia di politica italiana delle acque,  con riferimento allo standard di qualità ambientale per mercurio e suoi composti.”

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile