01/01/2013 - 01:00

Partita la Ciclovia Adriatica

In bicicletta dal confine con il Molise a Santa Maria di Leuca attraverso la Ciclovia Adriatica. L'itinerario è stato rilevato e verificato dalla Fiab per conto dell'assessorato regionale alla mobilità e traccia un percorso di 1000 km che attraversa tutta la Puglia lungo le strade esistenti a basso traffico.
"Stiamo provando a valorizzare in modo diverso le infrastrutture di cui disponiamo - ha spiegato nel corso della presentazione l'assessore alla mobilità della Regione Puglia, Guglielmo Minervini - Mentre attendiamo la realizzazione di piste ciclabili, ne abbiamo finanziate per 20 milioni attraverso i fondi delle aree vaste, ci siamo chiesti cosa si può fare immediatamente e abbiamo scoperto una rete di strade con un carico ridotto di traffico che può già essere messa al servizio della mobilità ciclistica e del cicloturismo. C'è in Puglia un'offerta di qualità che integra l'idea di mobilità e l'idea di sviluppo turistico attento al territorio".
La Regione Puglia, infatti, sta lavorando per dotarsi di una rete ciclabile regionale costituita da ciclovie, vale a dire da una sequenza di strade percorribili in bicicletta, con diverso grado di protezione per il ciclista. Le dorsali di questa rete, individuate con il progetto di cooperazione internazionale CYRONMED, di cui la Puglia è stata capofila, corrispondono ai tracciati regionali di cinque itinerari nazionali (reti BicItalia).

Tutte le informazioni della Ciclovia Adriatica sono state caricate sul portale BICITALIA (www.bicitalia.org), punto di riferimento nazionale degli amanti della bicicletta e dei cicloturisti di tutto il mondo che volessero fare vacanze in bici in Italia. L'itinerario consente di conoscere, tratta per tratta, il tipo di strada (secondo i criteri di classificazione delle ciclovie), il tipo di fondo stradale, le condizioni di percorribilità in bicicletta, tutte informazioni utili ad un ciclista/cicloviaggiatore di media esperienza, per attraversare la Puglia da nord a sud, alberga bici e punti di interesse turistico compresi. Queste informazioni sono anche scaricabili su dispositivi mobili: navigatori satelittari o smartphone.

"Trattandosi di viabilità esistente - ha spiegato Minervini - lo studio della Fiab ha individuato una serie di criticità che andrebbero superate con la realizzazioni di appositi interventi infrastrutturali, come ad esempio passerelle ciclopedonali sull'Ofanto e sulla Lama Balice e altri piccoli interventi di manutenzione e istallazione di apposita segnaletica stradale. La ciclovia non rimarrà solo una proposta turistica ma un'infrastruttura ciclabile sulla quale interverremo con i finanziamenti necessari al completamento e alla messa in sicurezza".
Il percorso che parte da Chieuti, oltre al periplo del Gargano prevede una variante "Candelaro" da Lesina a Bivio Stazione Candelaro per chi volesse raggiungere più velocemente Manfredonia e Barletta.
Già lo scorso anno, con l'educational in bicicletta organizzato dalla Regione Puglia lungo la Ciclovia dei Borboni da Bari a Napoli, è stato messo in rete il miglior percorso stradale esistente per andare in bicicletta dal capoluogo pugliese a quello campano, scavalcando l'Appennino.
Marilisa Romagno
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