01/01/2013 - 01:00

ONU ed energia sostenibile per tutti: una nuova sfida.

L'obiettivo di un accesso universale all'energia moderna entro il 2030 è realizzabile e ha solo un piccolo impatto sulla domanda mondiale di energia e sulle emissioni di carbonio.Secondo la IEA è necessario prevedere una serie di misure che gradualmente e concretamente possano ridurre i cambiamenti climatici il quali hanno, in parte, un'origine antropica.
 
Il World Energy Outlook "Special Report - Energy for all: financing access for the poor della IEA, sull'energia presenta delle interessante novità.

In primo luogo l'Agenzia Internazione dell'Energia introduce l'etica in un settore, quello energetico, poco permeabile a simili questioni, dedicando all'accesso all'energia addirittura un rapporto speciale.
Nell'epoca della "ricchezza energetica" dove abbiamo il massimo sfruttamento delle fonti fossili, una forte potenza installata di nucleare e l'inizio dello sfruttamento commerciale delle rinnovabili sono più di 1,3 miliardi le persone, il 20% della popolazione mondiale che non hanno accesso all'elettricità e 2,7 miliardi, il 40%, non possiedono attrezzature pulite per cucinare il cibo.
Emerge la necessità di garantire un accesso sociale all'energia considerato in termini assoluti.

Sebbene ciò sembri una cifra enorme dobbiamo considerare che «rappresenta solo circa il 3% degli investimenti progettati a livello globale nel settore dell'energia», afferma la IEA.

Per ciò che concerne il potenziale incremento dei gas serra dovuto al maggior accesso all'energia il rapporto suddetto evidenzia che: "Non c'è necessariamente contrasto tra il raggiungimento dell'accesso universale all'energia, la sostenibilità climatica e la sicurezza energetica"; ci sarebbe eventualmente un lieve incremento della produzione dei predetti gas.

Questo incremento basso delle emissioni non è così strano se si pensa che l'intensità energetica della fornitura sarebbe comunque bassa e che in molte zone rurale potrebbero essere utilizzati sistemi fotovoltaici per l'illuminazione
e la refrigerazione dei medicinali, mentre il biogas troverebbe un utilizzo diffuso per la cucina.

D'altronde, le nazioni unite hanno dichiarato che l'Anno internazionale per l'energia sostenibile per tutti delle Nazioni Unite nel 2012 è un'ottima occasione per concordare una rapida azione collettiva.
Vi sono secondo lo "Special Report - Energy for all: financing access for the poor " diversi scenari da considerare.

Il primo è quello "Politiche attuali" nel quale si assume l'assenza di modifiche in tema di emissioni rispetto al 2011 e che porterebbe a un aumento di temperatura di più di 6°C entro fine secolo.

Viene poi lo scenario "Nuove Politiche" che ipotizza azioni di contenimento moderate, e che la Iea giudica il più realistico sul fronte della realizzazione.

Infine la prospettiva più virtuosa, lo "Scenario 450" con il quale l'aumento sarebbe di 2°C.
 
Alessio Elia
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