01/01/2013 - 01:00

Nuovi incentivi per le auto elettriche

Dal futuro alla realtà. Il mercato delle auto elettriche sembra pronto a compiere quel passo in avanti che porterebbe i veicoli ecologici a confrontarsi alla pari, o quasi, con i più tradizionali modelli a benzina e diesel. Infatti, per rilanciare il settore automobilistico ancora in sofferenza, molti paesi europei hanno deciso di proporre una serie di incentivi nei prossimi quattro anni, periodo nel quale è programmata l'uscita dei modelli a motore elettrico di ultima generazione.
Proprio nel periodo delle vacanze estive le commissioni Trasporti e Attività Produttive hanno deciso di stanziare un fondo di 60 milioni di euro per assegnare incentivi a chi decidesse di acquistare un'automobile al 100% elettrica. I bonus di cui beneficeranno i futuri automobilisti, che verranno confermati definitivamente entro la fine dell'anno, ammonteranno a 5.000 euro nel 2012, 3.000 euro nel 2013, 2.000 euro nel 2014 e di 1.000 euro nel 2015. Se la produzione di veicoli a impatto ambientale zero sarà accompagnata da una proliferazione dei punti di ricarica pubblici sul territorio nazionale, acquistare un'auto elettrica nei prossimi mesi potrebbe davvero rivelarsi un ottimo affare: oltre al fatto di svincolarsi dalle sempre più care pompe di benzina (o gasolio) e contribuire al rispetto dell'ambiente, gli incentivi governativi possono davvero far pendere l'ago della bilancia verso la scelta "elettrica".

Perché le auto elettriche raggiungano l'obiettivo dichiarato del 10% di presenza sull'intero parco di auto entro il 2016, è necessario che siano economicamente accessibili alle tasche degli italiani, i quali spesso ricorrono ad un finanziamento per pagare, se non per intero, almeno in parte il costo della propria auto. In questo caso si godrebbe di un doppio vantaggio: una riduzione di prezzo, data dall'incentivo statale, e un esborso immediato di denaro contenuto, o addirittura nullo, grazie alla possibilità di finanziare l'acquisto a tassi convenienti.
Attraverso la banca dati di un noto comparatore di prestiti sul web che confronta oltre 10 Istituti di credito, abbiamo analizzato quanto pagherebbe un impiegato milanese di 35 anni se volesse comprarsi un'auto elettrica beneficiando dell'incentivo statale di 5.000 euro. Prendendo come primo esempio il modello Kangoo ZE della Renault (costo 20.000 euro), l'impiegato milanese riuscirebbe a "strappare" al concessionario, grazie agli incentivi, il prezzo di 15.000 euro. Se poi decidesse di finanziare l'intero l'importo riuscirebbe a pagarsi l'auto elettrica in 3 anni con rate da 464 euro mensili (TAEG 7,58%). Nel caso in cui richiedesse un prestito solo per il 50% del valore (quindi 7.500 euro), il nostro 35enne riuscirebbe a far scendere le rate mensili a 232 euro per 3 anni, o a 336 euro per 24 mesi, mantenendo sempre un indice sintetico di costo simile (7,50%). Per un altro modello di casa Renault, la Fluence ZE, in arrivo a breve sul mercato italiano, il costo è di 22.200 bonus statale incluso. In questo caso il compratore riuscirebbe a coprire l'intero importo dell'auto con un finanziamento di 5 anni a rate mensili di 434 euro (TAEG 6,81%). Se il prestito fosse rivolto a coprire solo la metà del prezzo (11.100 euro), se la caverebbe con rate da 340 euro (TAEG 6,82%) diluite in soli 36 mesi. I restanti modelli di auto elettriche finora presenti sul mercato, o dei quali si conosce il prezzo di uscita, superano abbondantemente la soglia dei 30.000 euro, anche detraendo l'incentivo statale previsto. Quindi, per effettuare l'acquisto di una Mitsubishi i-Miev (prezzo di listino a 36.651), di una Peugeot iOn o Citroen C-Zero (entrambe a 36.111 euro), della Opel Ampera (41.950 euro) o di una Chevrolet Volt ( 42.900 euro), l'ipotetico impiegato 35enne troverebbe comunque ampia la scelta di prestiti fino a 30.000 euro: con un finanziamento di 5 anni a rate a partire da 588 euro mensili (TAEG 6,83%), il nostro acquirente riuscirebbe ad assicurarsi un'auto elettrica di ultima generazione e limitare ulteriormente l'impegno di capitale al momento dell'acquisto, anche grazie all'utilizzo dei bonus statali.
fonte: gruppomol.it
Tommaso Tautonico
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