28/10/2015 - 18:23

Nucleare: Anci, siamo in ritardo, attuare percorsi decisionali trasparenti

"I temi legati alla gestione del nucleare e in particolare la realizzazione delle infrastrutture importanti come il deposito nazionale, suscitano inquietudine e paure e se si intende affrontarli per arrivare all'obiettivo, occorre una comunicazione corretta e razionale che fornisca gli elementi sulla base dei quali operare le scelte". Lo dice il presidente dell'ANCI e sindaco di Torino Piero Fassino, nel corso del seminario "Verso il deposito nazionale sicurezza e benefici per il territorio nella gestione dei rifiuti radioattivi", organizzato da Sogin, oggi a Torino, in occasione della XXXII Assemblea Anci.

“Servono percorsi decisionali trasparenti e partecipati – ribadisce Andrea Ballarè, presidente di Anci Piemonte e sindaco di Novara - attendiamo quindi che il Governo licenzi quanto prima la carta delle aree potenzialmente idonee ad ospitare il deposito nucleare, ormai pronta almeno dallo scorso agosto. Come ANCI ci siamo e ci impegneremo sulla base di presupporti di trasparenza per approfondire tutti gli elementi di tutela e garanzia dei territori per un dibattito franco, sereno e utile alla crescita del nostro Paese’’.

 

“Siamo in ritardo di sette anni – aggiunge il coordinatore della Consulta ANCI dei Comuni sede di servitù  nucleari e sindaco di Trino, Alessandro Portinaro - rispetto alla scadenza che ci impongono le norme UE per la realizzazione del sito. Il deposito è un’esigenza per il nostro paese e - in modo particolare - per i comuni della passata generazione del nucleare, quelli che dal 1987 ancora ospitano i materiali radioattivi.

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile