01/01/2013 - 01:00

La mobilità a basso impatto si chiama Mulo

La mobilità a basso impatto ambientale e la qualità della vita sono tematiche strettamente legate. Oggi sole, elettricità e muscoli hanno creato un nuovo modo di muoversi.Nasce Mulo System, la famiglia dei veicoli leggeri completamente sostenibile alimentati da energia solare, elettrica e muscolare.
È così che nasce MULO System (Sistema per la Mobilità Urbana da Lavoro), la famiglia di veicoli leggeri, per ambito urbano, alimentati da energia solare, elettrica e muscolare. I quadricicli MULO sono progettati con una logica modulare e prevedono una piattaforma di base e quattro diversi moduli che vanno a differenziare i veicoli in relazione alla funzione da svolgere: trasporto merce, trasporto persone, manutenzione aree verdi e commercio ambulante. MULO può trasportare fino a un massimo di 3 persone per 300 Kg di peso e raggiunge una velocità di 40 Km/h a pieno carico.

La sua autonomia è di circa 60 km. Il progetto pilota, che partirà nelle prossime settimane con l’impiego di un nuovo prototipo, è pensato in particolare per i sobborghi di Cape Town, dove il trasporto pubblico è limitato e il più delle volte assente, e dove diventa problematico spostarsi per le persone con disabilità. Il progetto prevede di dare a queste persone accesso alla mobilità, attraverso servizi di collegamento casa-scuola, casa-ospedale e casa-fermate mezzi pubblici. Dal punto di vista tecnico i veicoli MULO sono alimentati dall’energia elettrica prodotta da pannelli solari posti sul tetto e, se necessario, con l’energia muscolare del guidatore.
L’energia elettrica viene raccolta negli accumulatori e trasferita al motore. In fase di frenata il motore si trasforma in dinamo trasformando l’energia dinamica in energia elettrica.
Marilisa Romagno
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