05/09/2014 - 22:15

L'Ue propone per il 2030 un target di risparmio energetico più ambizioso, ma sta mancando quello al 2020

La Commissione europea fissa al 30% il nuovo target di risparmio energetico al 2030, ma sta mancando gli obiettivi al 2020. Le stime rese note da Avvenia, leader nazionale nel settore della White Economy e della sostenibilità ambientale, prevedono infatti una riduzione dei consumi del 17% contro il 20% previsto dall'Ue per il 2020.
La Commissione europea ha presentato un nuovo target da includere nel pacchetto clima-energia 2030: raggiungere un risparmio energetico del 30%«Cinque punti percentuali sopra quanto inizialmente proposto nella bozza del pacchetto clima-energia, ma basterebbe il 25% di risparmio energetico per centrare l'obiettivo di una riduzione del 40% delle emissioni di CO2 entro il 2030» commentano gli esperti di Avvenia (www.avvenia.com).

Secondo Avvenia sarebbe già importante rispettare il target al 2020. Ma l'Unione Europea sta mancando questo obiettivo: le stime prevedono infatti una riduzione dei consumi del 17% contro il 20% previsto. Il motivo? Un ritardo nell'attuazione delle politiche di efficienza energetica da parte dell'Ue.

«Sull'efficienza energetica, il pacchetto clima-energia 2030 mira a trovare il giusto equilibrio tra costi e benefici. Ma bisogna incentivare maggiormente ulteriori investimenti in tecnologie per il risparmio energetico a vantaggio delle imprese, dei consumatori e dell'ambiente» sostiene l'ingegner Giovanni Campaniello, fondatore  e amministratore unico di Avvenia.

«Certo negli ultimi trent'anni sono stati fatti grandi progressi, basti pensare che  oggi le nuove costruzioni utilizzano la metà dell'energia impiegata negli Anni Ottanta e anche l'industria è molto meno energivora di prima. Ma molto ancora si può fare per spingere l'Europa e con essa l'Italia verso l'innovazione e la sostenibilitaÌ€ ambientale, dando un giusto segnale al mercato e incoraggiando ulteriori investimenti» aggiunge il fondatore di Avvenia.

PossibilitaÌ€ nuove per le imprese europee, costo accettabile delle bollette per i consumatori, maggiore sicurezza dell'approvvigionamento energetico grazie alla considerevole diminuzione delle importazioni di gas naturale, effetti positivi sull'ambiente: questi in sintesi sono i temi centrali nel dibattito politico internazionale a cui Avvenia ormai da tempo dedica grande attenzione, cercando di individuare la chiave di volta per sbloccare il grande potenziale nascosto dell'Italia e valorizzare l'efficienza energetica come opportunità di business.
Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile