29/04/2016 - 14:00

L'Italia che si muove: come cambiano le abitudini di mobilità degli Italiani

Moovit, l'app leader del trasporto pubblico locale in Italia e nel mondo, in occasione di Mobility in Italy ha condotto un sondaggio in collaborazione con il free press Metro e l'Osservatorio per la Sharing Mobility in 9 città italiane (Milano - Torino - Genova - Bologna - Firenze - Roma - Napoli - Palermo - Bari), per capire come cambiano le abitudini di mobilità degli italiani in relazione al trasporto pubblico e ai nuovi servizi di mobilità on-demand presenti sul mercato.
Oltre 18mila persone in tutta Italia hanno partecipato al sondaggio. I risultati sono stati presentati oggi a Mobility in Italy nel corso della Sessione Istituzionale da Giampaolo Roidi, Direttore di Metro.
Da Nord a Sud l'utilizzo dei mezzi. I tempi d'attesa e di percorrenza. L'utente Moovit è un forte utilizzatore dei mezzi pubblici. Che sia per motivi di lavoro, studio o tempo libero, dichiara di utilizzarli più di 6 volte a settimana il 46% degli utenti del Nord, il 41% del Centro e il 31% del Sud. Riguardo i tempi di attesa del mezzo, sono inferiori ai 15 minuti per il 68% degli utenti del Nord e per il 48% degli utenti del Centro, specialmente nelle città dove è disponibile il dato ufficiale in tempo reale da parte dell'azienda esercente il servizio. Nel Sud, attende oltre 25 minuti l'arrivo del bus il 40% degli utenti, contro il 22% degli utenti al Nord e il 23% al Centro. L'attesa prolungata del mezzo pubblico è percepita in tutta Italia come il maggior disagio (49% degli intervistati al Nord, dal 59% al Centro, 51% al Sud). Relativamente ai tempi di percorrenza, lo spostamento medio in tutta Italia è inferiore all'ora: è così per il 62% degli utenti al Nord, 56% al Centro, 68% al Sud.
Possiede l'auto, ma ci rinuncerebbe in cambio di mezzi più frequenti ed efficienti. Possiede un'auto privata più della metà degli utenti Moovit in tutta Italia. Per lo più, si tratta di un'auto a benzina o diesel. Numerosi anche gli utenti (14% al Nord e al Centro, 16% al Sud) che hanno accesso a più di un'auto in famiglia. Alla domanda "Che cosa ti convincerebbe a usare di meno o a rinunciare definitivamente all'auto privata?" una larghissima maggioranza (al Nord il 70%, al Centro l'81% e al Sud l'85%) indica mezzi pubblici più frequenti ed efficienti. Nelle città dove maggiore è la penetrazione di servizi in condivisione alternativi ai mezzi pubblici, l'8% degli intervistati dichiara che la maggiore integrazione tra trasporto pubblico e car sharing, e per il 9% più piste ciclabili, indurrebbe un minor ricorso all'auto privata, o alla sua rinuncia definitiva.
Intermodalità e integrazione tra mezzi pubblici e servizi di mobilità on-demand. Una larghissima maggioranza di utenti (60% al Sud, 75% al Centro e 80% al Nord) ha sentito parlare e conosce i servizi di mobilità on demand, alternativi ai mezzi pubblici e all'automobile privata: car / scooter / bike / ride sharing, taxi. Il 50% degli utenti al Nord e il 44% al Centro e al Sud vorrebbe trovare informazioni su altre modalità per spostarsi (car/scooter/bike/ride sharing, taxi) all'interno della app. Nelle città in cui esistono sistemi di car sharing, utilizza regolarmente il servizio: il 9,5% degli utenti Moovit a Torino, il 17,5% a Milano, il 12,6% a Roma, il 10% a Firenze. Utilizzano la bici e/o il bike sharing, ma solo nel tempo libero, il 18% degli utenti di Nord e Centro, il 15% al Sud. Poco utilizzati tra gli utenti Moovit i servizi di taxi (4% al Nord, 5% al Centro e 6% al Sud) e ride sharing per offrire e trovare passaggi in auto (5% al Nord, 4% al Centro e 2% al Sud).

"Moovit crede fortemente nell'integrazione tra mezzi pubblici e servizi di mobilità on-demand e, più in generale, nell'efficacia di una sempre maggiore intermodalità dello spostamento urbano, per rendere più sostenibile ed efficace la mobilità di tutti" - dice Samuel Sed Piazza, Country Manager per l'Italia di Moovit - "Per questo conduciamo in tutto il mondo sondaggi periodici, per capire come si muovono le persone e in che direzione vanno i bisogni dei nostri utenti. Il feedback che riceviamo da loro è per noi di grande importanza perché, aumentando la nostra comprensione di come le persone si muovono in città, possiamo cercare di trasformare quella che per molti è la parte più stressante della giornata in un'esperienza positiva".
Marilisa Romagno
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