01/01/2013 - 01:00

L'eco-classifica degli ostelli amici dell'ambiente

HostelBookers.com, una compagnia che si occupa di gestire 13mila ostelli situati in tutto il mondo, ha stilato la classifica europea dei più attenti al rispetto dell'ambiente. Tra i primi 10 anche una struttura italiana.
Il Liverpool International Inn in Inghilterra guadagna il primo posto grazie alla presenza, in ogni stanza, di una guida verde che sensibilizza sul problema dello spreco energetico, alle luci regolate a tempo e sincronizzate con il sistema a chiave magnetica delle porte, ai cestini per la raccolta differenziata, ai tovaglioli e alla carta igienica in carta riciclata e non testata sugli animali, all'utilizzo di di prodotti, come pane e latte, organici e a km zero
Segue l'High Street Hostel di Edimburgo, in Scozia, la cui struttura è interamente a impatto zero: per compensare le emissioni di Co2 ci si prende cura di più di 75 ettari di bosco.
Inoltre la raccolta differenziata qui è un obbligo.

Lo Sleepzone Connemara, in Irlanda, si aggiudica il terzo posto.
Dotato di pannelli solari, sta perfezionando un nuovo sistema di conversione di spazzatura in bio-energia e utilizza un sistema di illuminazione a basso consumo.
In quarta posizione troviamo l'Aveiro Rossio Hostel, in Portogallo, in cui per nove mesi l'anno tutta l'acqua calda usata dall'ostello é scaldata tramite pannelli solari.
Qui le finestre sono disegnate per evitare la dispersione di calore e la maggior parte dell'arredo delle aree comuni proviene dal riciclo.
A Barcellona si trovano ben due ostelli eco-friendly: il primo è il Barcelona Urbany Hostel, progettato seguendo la tecnologia "delle tre R": ridurre, recuperare e riciclare.

L'ostello ha infatti introdotto una serie di pratiche innovative, come i sistemi che limitano l'inquinamento acustico e quelli per il riciclo delle acque piovane.
Il secondo, Mellow Eco-Hostel, utilizza pannelli solari e ha attenuto il bollino verde grazie ad una costante opera di incentivo al riciclo ed alla raccolta differenziata e alla lotta agli sprechi energetici.
L'Hi Hostel Piero Rotta di Milano si piazza in settima posizione.
In attesa di ricevere la certificazione Leed sulla sostenibilità energetica degli edifici, è dotato di un impianto di riscaldamento a pannelli radianti a pavimento, pannelli solari per la produzione di acqua calda.

Il Jetpak Forest di Berlino, in Germania, si aggiudica l'ottavo posto grazie ad un moderno sistema a combustione di legno a bassissima emissione di CO2 che garantisce il riscaldamento e l'acqua calda prodotta da pannelli solari.
Al nono e decimo posto, rispettivamente, il Palace Hostel Schlossherberge di Vienna, in cui vengono serviti solo prodotti eco-solidali e il City Backpackers Hostel di Stoccolma in cui tutta l'elettricità è ricavata da fonti rinnovabili e la raccolta differenziata è un obbligo.

Per maggiori informazioni: http://it.hostelbookers.com/
Lisa Zillio
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