01/08/2016 - 13:40

Istat: il numero degli occupati cresce a 71 mila unità

Dai dati diffusi dall'Istat il numero degli occupati cresce di 71 mila unità rispetto al mese precedente. Tale crescita è attribuibile sia alla componente maschile sia a quella femminile e riguarda gli indipendenti.
Finalmente dati incoraggianti per il mondo del lavoro. Secondo i dati Istat, a giugno il numero degli occupati aumenta dello 0,3%, equivale a 71 mila unità. Su base annua si conferma la tendenza all'aumento del numero di occupati (+1,5%, pari a +329 mila). Sono cresciuti soprattutto i lavoratori indipendenti +78 mila unità, mentre resta sostanzialmente invariato il numero di dipendenti permanenti.

I movimenti mensili dell'occupazione determinano nel secondo trimestre del 2016 un consistente aumento degli occupati (+0,6%, pari a 145 mila unità) rispetto al primo trimestre, con segnali di crescita diffusi sia per genere sia per posizione professionale e carattere dell'occupazione.

Altro dato positivo è la stima degli inattivi (coloro che non hanno lavoro né lo cercano) che è diminuita dello 0,4%. In negativo invece il rapporto tra il numero dei disoccupati e il totale della forza lavoro che è risalito di 0,1 punti percentuali all'11,6%. Tale dato contribuisce in parte a fare salire il tasso di disoccupazione. Incoraggiante l'andamento del tasso di disoccupazione giovanile che è in calo al 36,5%, toccando il livello più basso dal 2012. Dai dati emerge che l'incremento maggiore degli occupati riguarda la fascia degli over 50, cresciuti di 46 mila unità, seguiti dalla fascia 35-49 anni saliti a 20 mila. La fascia tra 25 e 34 anni ha più difficoltà a trovare un'ccupazione.

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi facendo riferimento alla differenza tra il numero di persone occupate a giugno 2016 (25.781) e quelle a febbraio di due anni fa (25.182) quando si è stanziato al Governo, ha commentato così su twitter: "Fatti, non parole. Da febbraio 2014 a oggi, Istat certifica più 599mila posti di lavoro. Sono storie, vite, persone. Questo è il #jobsact",
Marilisa Romagno
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