01/01/2013 - 01:00

Imposte ambientali in Italia: indagine dell'ISTAT

Sono interessanti le indagini statistiche effettuate dall'ISTAT in merito all'andamento delle imposte ambientali in Italia, anche perché offrono un importante momento per l'approfondimento di tale materia.
L'ISTAT pubblica la serie storica per il periodo 1990-2009 del gettito delle imposte ambientali in Italia.
La definizione adottata per le imposte ambientali è mutuata dalle linee guida della statistica ufficiale a livello internazionale: una imposta è ambientale se la sua base impositiva è "costituita da una grandezza fisica (eventualmente sostituita da una proxy) che ha un impatto negativo provato e specifico sull'ambiente".

La tassazione ambientale nell'ambito svolge un ruolo importante nella realizzazione di politiche economiche e, al contempo, ambientali. Si compone, grosso modo, di due categorie di prelievi: quelli che colpiscono le emissioni inquinanti e quelli che colpiscono i prodotti come i rifiuti; entrambe le tipologie perseguono la finalità di limitare l'inquinamento e di gestire le risorse ambientali.

Lo scopo della tassazione ambientale è costituita infatti, dall'esigenza di incorporare nel prezzo dei prodotti i costi ambientali, ossia quei costi esterni che il processo di produzione non considera, in quanto non sostenuti dal produttore, e conseguentemente anche quella di incrementare il prezzo di beni e di servizi, a negativo impatto ambientale, disincentivandone produzione ed impiego.

In genere, le varie tipologie di tassazione ambientale riguardano l'imposizione: sulla raccolta e trattamento dei rifiuti cittadini; sui rifiuti pericolosi; sul consumo o sulla fornitura di acqua; sugli oli minerali; sull'elettricità; sui veicoli a motore; sull'inquinamento dell'aria; sul rumore aereo.

I vantaggi potenziali sono ravvisabili nelle seguenti circostanze: come previsto per buona parte delle agevolazioni delle accise legate alla produzione di energia elettrica e di combustibili ecologici, la possibilità concreta di ridurre l'inquinamento nel senso di fornire un importante contributo al perseguimento degli obiettivi ambientali ; l'innovazione tecnologica e logistica in quanto l'introduzione della tassazione costituisce il possono riguardare sia il processo produttivo sia il ciclo di vita dei prodotti; responsabilizzazione: l'introduzione del principio "chi inquina paga", secondo il quale chi inquina deve sostenere i costi della propria attività inquinante, favorisce la responsabilizzazione degli operatori economici e dei consumatori.
 
Alessio Elia
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