04/03/2015 - 13:30

Il Car-sharing e il Codice della strada

Il tema dei driver di Uber pop in questi ultimi mesi ha occupato le pagine e i titoli dei nostri organi di informazione frequentemente, e parlando di Uber si è anche trattato il tema della condivisione legato alla mobilità. Leggendo i vari commenti l'impressione è che ci sia un po' di confusione. Proviamo a fare chiarezza.
Il C.d.S. in vigore cita:
Art. 82. Destinazione ed uso dei veicoli
Per destinazione del veicolo s'intende la sua utilizzazione in base alle caratteristiche tecniche. Per uso del veicolo s'intende la sua utilizzazione economica.
I veicoli possono essere adibiti a uso proprio o a uso di terzi. Si ha l'uso di terzi quando un veicolo è utilizzato, dietro corrispettivo, nell'interesse di persone diverse dall'intestatario della carta di circolazione. Negli altri casi il veicolo si intende adibito a uso proprio. L'uso di terzi comprende: a) locazione senza conducente; b) servizio di noleggio con conducente (NCC) e servizio di piazza (taxi) per trasporto di persone. Il comma 4 indica chiaramente che se c'è passaggio di denaro tra l'intestatario della carta di circolazione e terze persone il veicolo deve essere immatricolato non come uso proprio, che è la dicitura indicata su tutti i nostri veicoli privati. L'estratto del comma 5 indica quali soggetti (indicati nella carta di circolazione) possono effettuare i servizi a terzi a fronte di un corrispettivo economico.

Art. 84. Locazione senza conducente
Chiunque adibisce a locazione senza conducente un veicolo non destinato a tale uso è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 389 a euro 1.559 se trattasi di autoveicoli o rimorchi ovvero da euro 38 a euro 155 se trattasi di altri veicoli. Questo articolo impedisce, nella sostanza, la piattaforma di guidolibero® dal momento che le auto condivise sono tutte immatricolate ad uso proprio.

Art. 85. Servizio di noleggio con conducente per trasporto di persone
Chiunque adibisce a noleggio con conducente un veicolo non destinato a tale uso ovvero, pur essendo munito di autorizzazione, guida un'autovettura adibita al servizio di noleggio con conducente senza ottemperare alle norme in vigore, ovvero alle condizioni di cui all'autorizzazione, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 155 a euro 624 e, se si tratta di autobus, da euro 389 a euro 1.559. La violazione medesima importa la sanzione amministrativa della sospensione della carta di circolazione per un periodo da due a otto mesi. Questo articolo norma quello che Uber Pop vorrebbe gestire con la sua applicazione. E' chiaro che con questo C.d.S. il carsharing condiviso, il carpooling, il servizio praticato da Uber Pop sono illegali e, soprattutto, non hanno copertura assicurativa perché nessuna compagnia copre i danni di un servizio reso non nei termini di legge.

Questo è il motivo per cui guidolibero® è in stand by e per la stessa ragione abbiamo lanciato la petizione su change.org per la modifica al C.d.S.
Quello attuale è un modello di trasporto che in termini di consumi, costi, inquinamento e occupazione del suolo in rapporto alle persone trasportate è perdente, per cui bisogna creare le condizioni perché soluzioni diverse, come la condivisione delle auto, siano possibili. E' tempo che l'Italia si allinei al resto d'Europa. Una soluzione potrebbe essere il sostegno alla proposta di modifica del Codice della Strada che puoi firmare su change.org.

Fonte: Guidolibero
Marilisa Romagno
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