01/01/2013 - 01:00

I risultati del 1° registro del V° Conto Energia

Le considerazioni di Ater sui risultati del 1° registro. Venerdì il GSE ha pubblicato tempestivamente la graduatoria del 1° registro del V Conto Energia. Risultano in graduatoria in posizione utile ca. 3.600 impianti, dei quali però ben 600 erano già in esercizio e non avevano potuto accedere al IV CE per la sua prematura fine.
Il dato più sorprendente e allarmante è l'enorme contrazione del mercato delle istallazioni di taglia "piccola industria/condominio" (quella tra i 400 kW e i 20-30 kW). Si è infatti ridotta da un volume stimabile in oltre 3.000 MW/anno (nel IV CE), a ca. 400 MW, per il primo semestre del V CE. Una riduzione del 75%. Il settore fotovoltaico non è riuscito a superare i numerosi ostacoli frapposti e l'elevata incertezza che regole di accesso come ad esempio l'obbligo di certificazione energetica, per il quale i chiarimenti richiesti sono arrivati solo a registro chiuso, hanno determinato. Tra le altre cose notevoli da segnalare, l'incidenza dei grandi progetti di scala "finanziaria" che è ancora rilevante, anche se residuale. Assorbono il 50% della potenza a registro con meno del 10% dei progetti (ca. 300). La metà sono già in esercizio, come numero e leggermente meno come potenza.

I casi più notevoli: ENEL Green Power S.p.a. è a registro con tre impianti in esercizio, tra cui uno della notevole potenza di 10 MW; sono 20 in tutto gli impianti multimegawatt in esercizio. Mentre sono 50 quelli "in stato di progetto", tra cui spiccano 2 impianti da 20 MW (presumibilmente serre) e uno da 10 MW, oltre ad alcuni progetti "a grappolo" da ben 29 e 25 MW rispettivamente. In conclusione, un registro aperto troppo presto, senza dare al mercato il tempo di assorbire le nuove regole e programmare iniziative, un registro che non ha generato sufficiente concorrenza, con il risultato di essere semi vuoto (ben 50 milioni non assegnati) e dunque di mancare l'obiettivo di selezionare le iniziative migliori. Dal 2005 ad oggi non era mai capitato che le richieste di incentivazione per grandi impianti risultino inferiori a quanto concesso dai Decreti Conto Energia. Il 5° Conto Energia si configura come un evidente fallimento.
Tommaso Tautonico
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