25/11/2015 - 20:30

Forum QualEnergia: quali sono le nuove politiche energetiche in vista del 2030

Inaugurato questa mattina il Forum QualEnergia. Gian Luca Galletti, Ministro dell'Ambiente, ha illustrato le politiche energetiche in vista del 2030 in una sessione a cui hanno partecipato Gianni Silvestrini, Direttore Scientifico QualEnergia e Kyoto Club, e Vittorio Cogliati Dezza, Presidente Legambiente.
Ad aprire i lavori dell'ottava edizione del Forum QualEnergia, organizzato da Legambiente, Editoriale La Nuova Ecologia e Kyoto Club in partenariato con Cobat, i saluti istituzionali dell'Assessore alle Infrastrutture, Politiche abitative e Ambiente della Regione Lazio, Fabio Refrigeri. Ha, quindi, dato il via alla prima sessione di lavori, dedicata a "Le nuove politiche energetiche in vista del 2030", il Ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, che ha illustrato le misure del Governo anche in previsione della COP 21 in programma a Parigi, dal 30 novembre all'11 dicembre: "Parigi sarà il luogo delle scelte globali, del nuovo modello di sviluppo per il pianeta, ma l'Europa la sua scelta l'ha già fatta con il pacchetto 40-27-27 e con la direttiva in materia di economia circolare che sarà presentata nei prossimi giorni dalla Commissione UE. L'Italia è quindi già incardinata irreversibilmente nella prospettiva dell'economia circolare, della green economy perché ritiene che questa sia la prospettiva di sviluppo tout court dell'economia del futuro a livello mondiale. Lo strumento di cui il nostro paese si doterà per mettere a regime questa trasformazione del sistema economico, una volta che nei prossimi mesi sarà compiutamente definito il quadro di riferimento europeo, sarà il Green Act. Questo provvedimento definirà il processo di adattamento della nostra realtà economica ed ambientale alla sfida globale del cambiamento in direzione della sostenibilità, che sarà rapido e profondo".

Alla presenza di oltre 200 partecipanti, tra amministratori pubblici, docenti universitari, giornalisti specializzati e rappresentanti di aziende, si è svolta la prima giornata della Conferenza nazionale che ha ricevuto il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del Ministero dello Sviluppo Economico, della Regione Lazio, del Comune di Roma, di assoRinnovabili e di Res4Med. E che rappresenta uno dei momenti di dibattito e confronto tra istituzioni, aziende, mondo dell'economia e della ricerca, più attesi a livello nazionale.

Nel corso della sessione di apertura, hanno dichiarato: Vittorio Cogliati Dezza, Presidente di Legambiente "Alla COP21, a Parigi i leader mondiali devono decidere finalmente di porre fine all'età delle fonti fossili, di sostenere senza ambiguità la nuova era delle rinnovabili e di costruire comunità resilienti agli impatti climatici già evidenti, libere da povertà e diseguaglianza. L'accordo dovrà essere legalmente vincolante, ancorato alle indicazioni della Comunità scientifica che chiede di iniziare subito una traiettoria di rapido declino delle emissioni di gas serra, per limitare il riscaldamento globale legato alle attività umane ben al di sotto di 2°C (possibilmente 1,5°C) accelerando la transizione verso la decarbonizzazione. Parigi deve essere il luogo dove mettere finalmente in campo la volontà politica di un cambio di rotta. Ci auguriamo - prosegue Cogliati Dezza - che l'Europa sappia assumere un ruolo di traino, impegnandosi a garantire un giusto sostegno finanziario ai paesi in via di sviluppo e a ridurre senza sotterfugi le sue emissioni interne di ben oltre il 40%. Un impegno indispensabile per il successo della Conferenza di Parigi e per indirizzare la transizione verso un sistema energetico fondato sulle rinnovabili e l'efficienza, l'unico in grado di farci superare la doppia crisi climatica ed economica".

Gianni Silvestrini, Direttore Scientifico QualEnergia e Kyoto Club: "Nel giro di una ventina di giorni si concluderanno due eventi al tempo stesso simbolici e sostanziali. Parliamo della conferenza sul clima di Parigi e della presentazione del programma per l'Economia Circolare da parte della Commissione Europea. E un valore simbolico e sostanziale è legato anche a due numeri molto attuali: da questa settimana in poi le concentrazioni di anidride carbonica in atmosfera saranno sempre superiori ad un valor, 400 ppm, mai raggiunto negli ultimi tre milioni di anni e la temperatura del 2015 supererà di 1 °C i valori preindustriali avvicinandoci alla soglia dei 2 °C oltre la quale si rischiano conseguenze catastrofiche per il clima. Il Forum QualEnergia vuole essere un momento di riflessione sul grado di preparazione del nostro paese rispetto alle sfide che si aspettano, sottolineando i ritardi esistenti e indicando i percorsi virtuosi da attivare".

Nella giornata di domani verrà presentata la ricerca, realizzata da Lorien Consulting e da Legambiente, dedicata al rapporto tra gli italiani e l'ambiente con particolare riferimento ai temi energetici. Saranno delineati i valori e le criticità percepite come cruciali dal campione intervistato, rappresentativo della popolazione, in vista della prossima Conferenza sul clima di Parigi.
Tommaso Tautonico
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