26/07/2015 - 10:31

Efficienza energetica: commissione Ue propone revisione scala etichettatura da A a G

Una revisione delle norme che disciplinano l'etichettatura dell'efficienza energetica. E' quanto ha proposto la commissione Ue puntando ad offrire ai consumatori la possibilità di fare scelte migliori e informate per risparmiare soldi ed energia.
Nel dettaglio, per dare ai consumatori un'indicazione più chiara dell'efficienza energetica dei prodotti, attualmente classificati in modi diversi (secondo scale da A a G, da A+++ a D, ecc.), e per indurre produttori e dettaglianti ad una più rigorosa osservanza delle regole, la commissione Ue ha proposto di rivedere il sistema di etichettatura energetica introducendo:
 
- un'unica scala per l'etichettatura energetica, da A a G. L'idea è quella di ripristinare la scala da A a G, già ben nota ai consumatori e di efficacia ormai comprovata, e di riscalare le etichette esistenti;
 
- una banca dati digitale per i nuovi prodotti efficienti.  Tutti i prodotti immessi sul mercato dell'Ue saranno così registrati in una banca dati online, per migliorare la trasparenza e agevolare la vigilanza del mercato da parte delle autorità nazionali.
 
Secondo il gruppo di lavoro del'Ue l'etichetta energetica riveduta farà risparmiare al consumatore 15 euro all'anno grazie informazioni più chiare sull'efficienza energetica dei prodotti. Inoltre con il nuovo sistema verrà offerta ai consumatori la possibilità di confrontare i prodotti e avere maggiori informazioni sui prodotti stessi ( prestazioni, consumo di acqua, livello di rumore).  Questo importo si sommerà al risparmio attuale già pari a 465 euro all'anno, raggiungendo un totale di 480 euro all'anno per nucleo familiare.
 
Per i fabbricanti e i dettaglianti, lil nuovo sistema si tradurrà in un aumento complessivo dei ricavi superiore a 10 miliardi di euro all'anno grazie al rafforzamento di uno strumento caro ai consumatori, tanto che più dell'85% di questi ultimi ne tiene conto al momento dell'acquisto, alla riduzione del rischio di confusione, con conseguente aumento della certezza del diritto e della conformità e alla riduzione degli oneri amministrativi, grazie alla registrazione dei prodotti e alla possibilità di scaricare l'etichetta digitale. Questo importo si sommerà ai 55 miliardi di euro all'anno già conseguiti attualmente, per arrivare a 65 miliardi di euro all'anno di ricavi supplementari.
 
Ma non è tutto. Secondo la commissione, la nuova etichettatura sarà molto vantaggiosa anche per l'ambiente. Le attuali  misure di etichettatura dell'efficienza energetica producono ogni anno un risparmio di circa 175 megatonnellate equivalente petrolio (Mtep) di energia primaria, equivalente al consumo di energia primaria dell'Italia in un anno o al consumo annuale di circa 60 milioni di famiglie. Si prevede che la revisione dell'etichetta energetica con scala da A a G realizzi ulteriori risparmi pari al consumo energetico annuale dei Paesi baltici messi insieme (ossia circa 17 megatonnellate equivalente petrolio all'anno di energia primaria).
 
La proposta della commissione verrà ora trasmessa al Parlamento europeo e al Consiglio, che ne discuteranno per giungere ad un accordo. Una volta ottenuta l'approvazione defintiva la commissione applicherà le modifiche ai gruppi di prodotti dotati di etichetta energetica entro cinque anni nella maggior parte dei casi.
Rosamaria Freda
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