16/05/2015 - 09:38

Efficienza energetica: 350 mln per gli edifici scolastici. Ecco cosa prevede il decreto

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che prevede "Misure per l'efficientamento energetico degli edifici scolastici", con la concessione di prestiti a tasso agevolato, lo 0,25%, per fare lavori negli edifici scolastici pubblici.
 
Si tratta di una norma voluta dal ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti e inserita nel "decreto Competitivita", che ha stanziato per questa misura 350 milioni di euro attraverso il Fondo rotativo Kyoto.
 
A beneficiare dei finanziamenti sono gli immobili pubblici destinati all'istruzione scolastica, inclusi gli asili nidi e le edifici universitari, nonché quelli destinati all'alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam). Per accedere alle agevolazioni sarà necessario però che i progetti rispettino alcuni requisiti minimi: dovranno per esempio essere relativi a interventi di incremento dell'efficienza energetica e degli usi finali dell'energia ed essere finalizzati a conseguire un miglioramento del parametro dell'edificio di almeno due classi in un periodo massimo di tre anni dalla data di inizio dei lavori di riqualificazione.
 
Non solo. Per accedere ai finanziamenti i progetti di riqualificazione energetica dovranno prevedere anche l'adeguamento degli edifici alle norme sulla sicurezza dei luoghi e degli impianti, oltre a quelle in materia di prevenzione antisismica. 
 
La richiesta di ammissione al finanziamento deve avvenire attraverso la presentazione del modulo di domanda alla Direzione generale per l'energia e il clima del ministero dell'Ambiente e dovrà essere accompagnata dalla documentazione che attesti la diagnosi energetica degli immobili e la certificazione energetica del plesso prima dell'intervento proposto. 
 
"Rendere gli edifici scolastici pubblici più efficienti sotto il profilo energetico significa molte cose insieme: investire sull'ambiente limitando le emissioni inquinanti, puntare sulla sicurezza delle strutture e quindi degli studenti, ma anche mettere in moto quel circuito di piccole e medie imprese sul territorio che operano nel campo della sostenibilità ambientale, e che da quegli interventi possono trovare una possibilità di guadagno" ha detto il ministro Galletti. 
 
"È anche un modo per far risparmiare lo Stato, attuando una vera 'spending review' se pensiamo che oggi il consumo degli edifici pubblici pesa per il 18% su quello generale dello Stato, alzare a 'B' o 'C' la classe di efficienza delle nostre strutture vuol dire ottenere un risparmio del 20-25% sul consumo, con notevoli benefici per le casse italiane" ha aggiunto il ministro. 
 
Clicca qui per scaricare il testo del decreto. 
Rosamaria Freda
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