16/01/2012 - 14:42

Dal 16 al 30 gennaio 2012 SMS solidale al 45503 per sostenere 'Pronto Alzheimer'

La Federazione Alzheimer Italia avvia una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi tramite SMS solidale dal 16 al 30 gennaio per sviluppare e proseguire nell’attività di “Pronto Alzheimer”. In questo periodo sarà possibile donare 2 euro inviando un SMS al 45503 da tutti i cellulari privati TIM, Vodafone, Wind, 3, Postemobile, CoopVoce e Tiscali o da telefono abilitato Telecom Italia oppure chiamando lo stesso numero da rete fissa Telecom Italia, Infostrada, Fastweb, TeleTu e Tiscali.
Il servizio di “Pronto Alzheimer”, che rappresenta il 30% delle attività della Federazione Alzheimer Italia, ha un ruolo e un supporto fondamentali:è il punto di riferimento nazionale per i familiari dei malati e per tutti coloro che sono coinvolti nella malattia: fornisce informazioni di vario genere, supporto e aiuto psicologico, consulenze in materia legale, previdenziale, psicologica e sociale, indirizza verso i servizi territoriali più adeguati alla cura della malattia nei suoi vari stadi di evoluzione.

La linea telefonica di “Pronto Alzheimer” (02-809767) è attiva dal lunedì al venerdì dalle h.9 alle h.18 (negli altri orari e durante il fine settimana risponde una segreteria telefonica) ed è gestita da una struttura dedicata composta da 2 persone affiancate da volontari. Nel mondo si stima che le persone affette da demenza siano 35,6 milioni, un numero destinato a raddoppiare nei prossimi 20 anni. In Italia se ne contano 1 milione. E di queste sono 600mila a soffrire di Alzheimer.

La malattia di Alzheimer è la più comune causa di demenza(rappresenta il 50-60% di tutti i casi). È un processo degenerativo che colpisce progressivamente le cellule cerebrali, provocando quell’insiemedi sintomi che va sotto il nome di “demenza”, cioè il declino graduale delle funzioni cognitive e il deterioramento della personalità e della vita di relazione. La durata della malattia varia molto; la media è di 8-10 anni. Durante questo lungo periodo il malato diventa sempre più dipendente dai familiari o da chi se ne prende cura.
Vesna Tomasevic
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