23/06/2014 - 00:50

Certificati Bianchi: in 10 anni scambiati 30 milioni di TEE

I primi 10 anni dei titoli di efficienza energetica (TEE) si chiuderanno con oltre 30 milioni di titoli scambiati, per un controvalore di 3.694 milioni di euro. Boom degli scambi di Certificati Bianchi a quota 6 milioni nel 2013, in calo a 4 milioni nel 2014. Ma le emissioni di TEE sono in crescita quest'anno.
Cresce il mercato dei Titoli di Efficienza Energetica che, secondo le stime di Avvenia (www.avvenia.com), la società italiana impegnata nella White Economy e nella sostenibilità ambientale, chiuderà quest'anno il suo primo decennio con un volume di 30 milioni di titoli scambiati, per un controvalore di 3.694 milioni di euro.

Un vero e proprio boom, mette in evidenza Avvenia, è avvenuto nel 2013 anno in cui gli scambi hanno raggiunto un valore quasi triplo rispetto alla media annuale degli 8 anni precedenti. «Nel periodo 2005-2012 i TEE scambiati sono infatti stati 20 milioni, con una media di 2,5 milioni annui, mentre nel solo anno 2013 i titoli scambiati sono stati 6 milioni, per un controvalore di oltre 700 milioni di euro» spiegano gli analisti di Avvenia. A meno di 10 anni dalla sua implementazione, il meccanismo dei TEE si è così già dimostrato capace di supportare la realizzazione di oltre il 50% dei risparmi energetici conseguiti a livello Paese, con il migliore rapporto costo-efficacia tra gli incentivi erogati.

L'analisi del controvalore dei Titoli di Efficienza Energetica realizzata da Avvenia è stata effettuata a prezzi correnti applicati a dati primari del Gestore dei Servizi Energetici e del Ministero dello Sviluppo Economico. Le stime per il 2014 sono invece state elaborate a valori costanti tenendo in conto l'andamento del mercato dei TEE in base ai valori cumulati nelle prime 19 sessioni del 2014.

«Ma il dato più importante è che circa l'80% dei progetti legati ai Titoli di Efficienza Energetica è di natura industriale, segno che il sistema si è consolidato tra le maggiori aziende italiane ed è oggi a uno stadio che rendere il sistema italiano dei TEE un'eccellenza a livello internazionale» puntualizza orgogliosamente l'ingegner Giovanni Campaniello, fondatore e amministratore unico di Avvenia, promotrice già a partire dal 2005 della White Economy e del sistema dei Titoli di Efficienza Energetica quale mezzo per sviluppare un utilizzo più razionale dell'energia.

E proprio nel gennaio 2005 entrava in vigore in Italia il sistema dei Titoli di Efficienza Energetica istituiti per legge nel 2004 e conosciuti anche come Certificati Bianchi (dall'inglese «White Certificates»), titoli acquistabili e successivamente rivendibili il cui valore, soggetto a variazioni in funzione dell'andamento del mercato, è stato originariamente fissato in 100 euro per ogni TEP (tonnellata equivalente di petrolio) risparmiata, «un valore energetico grosso modo equivalente al consumo annuale di energia elettrica di una famiglia italiana media» spiega l'ingegner Giovanni Campaniello.

Certo quest'anno gli scambi sono in calo e secondo le stime di Avvenia si attesteranno a fine anno a 4,1 milioni di TEE scambiati, per un controvalore di 507 milioni di euro, ma questi valori sono comunque al di sopra della media degli anni precedenti, pari a 2,9 milioni di TEE, per un controvalore di 354 milioni di euro, e non sono dunque significativi alla luce di un'analisi pluriennale.

Non bisogna inoltre tralasciare che, seppure gli scambi quest'anno abbiano subito una flessione, il mercato evidenzia un trend comunque positivo che, secondo le stime di Avvenia, porteranno ad un incremento di emissioni di Titoli di Efficienza Energetica per oltre 100 milioni di euro. La stima è basata sul picco di richieste ricevute nei primi 5 mesi del 2014 da parte delle aziende interessate ad accedere al sistema dei Titoli di Efficienza Energetica.

«L'incremento delle proposte di progetto consentiranno di emettere TEE per un valore addizionale di oltre 100 milioni di euro, con significativi benefici sia sul versante energetico che su quello ambientale» commentano gli analisti di Avvenia che hanno rilevato come attraverso questa crescita costante in questi anni si siano realizzati risparmi di energia primaria per circa il 50% e diminuzioni dei consumi di gas naturale per circa l'80%.
Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile