22/11/2015 - 20:51

Cdm licenzia testo "salva banche". No a finanziamento pubblico e "bail-in"

Il Consiglio dei ministri ha da poco approvato un decreto legge che contiene alcune norme finalizzate ad agevolare la tempestiva ed efficace implementazione delle procedure di risoluzione di Cassa di risparmio di Ferrara, Banca delle Marche, Banca popolare dell'Etruria e del Lazio - Società cooperativa e Cassa di risparmio della Provincia di Chieti.
Il provvedimento consente di dare continuità all'attività creditizia - e ai rapporti di lavoro - tutelando pienamente i correntisti.
 
In particolare, nella cornice del nuovo quadro normativo in materia di gestione delle crisi bancarie definito dai decreti legislativi n. 180 e 181 del 16 novembre 2015, la Banca d'Italia ha deliberato in data 21 novembre 2015 i provvedimenti di avvio della risoluzione, approvati oggi dal ministro dell'Economia dopo la decisione positiva della Commissione europea sui programmi di risoluzione previsti negli stessi testi.
 
Il decreto legge è volto unicamente a costituire tempestivamente le nuove banche (banche-ponte) contemplate dai provvedimenti di avvio della risoluzione degli istituti di credito in questione e definire un quadro normativo certo sulle modalità con cui saranno raccolti i contributi da parte del settore bancario al Fondo di risoluzione nazionale successivamente all'integrale avvio del Meccanismo di risoluzione unico. Infine il testo è finalizzato definire le modalità per l'applicazione alle nuove banche della disciplina fiscale in materia di imposte differite attive già in vigore per tutti gli istituti di credito.
 
Il decreto legge non prevede alcuna forma di finanziamento o supporto pubblico alle banche in risoluzione o al Fondo nazionale di risoluzione. Inoltre i provvedimenti di avvio alla risoluzione non prevedono il ricorso al bail-in (ovvero il meccanismo che prevede che le perdite vadano a gravare sugli azionisti, obbligazionisti e depositari sopra i 100mila euro). Il provvedimento entrerà in vigore domani, 23 novembre 2015. 
Rosamaria Freda
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