15/07/2013 - 16:22

Castello Vicchiomaggio: turismo ed enologia sostenibili

Oggi il Castello Vicchiomaggio, perfettamente restaurato, è riconosciuto come monumento nazionale.
Le origini del Castello Vicchiomaggio si possono far risalire al V secolo. La sua ubicazione, sulla cima di una collina dominante la Val di Greve, è stata nel corso dei secoli una posizione strategica privilegiata nelle contese fra Firenze e Siena. Successivamente il Castello assunse il carattere di villa signorile rinascimentale, raggiungendo il suo massimo splendore: vi presero dimora, fra gli altri, il grande maestro Leonardo da Vinci e il letterato Francesco Redi.
 
Dagli anni Sessanta a oggi, la famiglia Matta (John, la moglie Paola e i figli) ha profuso tutte le sue energie per riportare ai fasti del passato l'antica costruzione, e per trasformarla in una struttura ricettiva incantevole, apprezzata da turisti provenienti da tutto il mondo. Il comparto vino è quello che impegna maggiormente John Matta, titolare ed enologo preparatissimo di scuola piemontese, a capo di un team capace di trasferire il magico terroir di Greve nelle superlative etichette prodotte.
 
Il vigneto si estende su circa 34 ettari. La gestione della vigna è diventata sempre più attenta e curata negli anni: si è così passati dall'approccio convenzionale puro a una conduzione più sostenibile, nella quale gli interventi sono dettati dall'andamento dell'annata. La matrice dei suoli è varia, ma con una comune presenza di scheletro, sempre maggiore man mano che si sale di altitudine. Le vigne hanno età comprese tra i 10 e i 40 anni, con una parte reimpiantata e non ancora in produzione.
Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile