01/01/2013 - 01:00

Acquisti pubblici verdi. La Sicilia istituisce la Rete Informativa Regionale

La Sicilia istituisce la Rete Informativa Regionale per gli "Acquisti pubblici verdi". L'annuncio è stato dato a conclusione della Giornata Nazionale del GPP (Green Public Procurement), che si svolta alla Fiera di Cremona, e della "Maratona per gli acquisti verdi" a cui hanno aderito l'assessorato regionale Territorio e Ambiente, il coordinamento Agenda 21 locale Sicilia e l'ARPA Sicilia.
L'assessore regionale all'Ambiente Mario Milone, che è anche presidente dell'Agenda 21 locale Sicilia e componente del Direttivo Nazionale, ha annunciato l'istituzione della Rete Informativa Regionale per il GPP e una conferenza tematica sugli acquisti pubblici verdi, che si terrà a Palermo il prossimo 6 novembre.
"Fare acquisti verdi - sottolinea Milone - significa scegliere beni e servizi ecocompatibili che tengono conto dell'impatto ambientale che questi possono generare nel corso del loro ciclo di vita dalla produzione allo smaltimento. La pubblica amministrazione - prosegue - è tra i soggetti principali coinvolti negli acquisti verdi per il ruolo istituzionale, per la capacità di porsi come esempio di buona pratica".
L'assessorato regionale all'Ambiente, l'ARPA Sicilia e il Coordinamento Agenda 21 Locale Sicilia, saranno i promotori della Rete Informativa Regionale sugli acquisti pubblici verdi, (progetto finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del programma LIFE+ 2007), sostenendone la diffusione capillare sul territorio e favorendo i collegamenti con le altre reti regionali. In particolare l'assessorato regionale all'Ambiente assume un ruolo guida nei confronti degli enti locali e promuoverà iniziative per il consumo e la produzione sostenibile in Sicilia.
L'Unione Europea definisce gli acquisti verdi pubblici come l'approccio di base al quale gli enti pubblici integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto di bei e servizi attraverso la ricerca e la scelta di soluzioni e risultati con il minore impatto possibile sull'ambiente. Sempre in ambito comunitario la Commissione europea ha sottolineato il ruolo rivestito dagli acquisti verdi nell'ambito delle strategie per il consumo e la produzione sostenibili e ha proposto che gli stati membri raggiungano un target di diffusione del GPP del 50% entro il 2010 attraverso l'introduzione di criteri ambientali nelle procedure d'acquisto di beni e servizi. Anche l'Italia con l'approvazione del Piano d'Azione Nazionale per il GPP, ha individuato specifici obiettivi green per gli enti pubblici che nei prossimi anni affronteranno una spesa complessiva di circa 120 miliardi di euro.
Riccardo Bandello
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