08/11/2013 - 20:00

A Key Wind "Eolico e competitività"

Si è tenuto ieri a Rimini Fiera il Convegno "Eolico e competitività" organizzato dall'ANEV in occasione dell'evento nazionale di settore "Key Wind", manifestazione interamente dedicata al mondo dell'eolico, evento che ha visto la partecipazione di esperti del settore, aziende, istituzioni e stampa.
Il Convegno ha trattato il tema della competitività dell'eolico, questione centrale per un settore ormai maturo e indispensabile per il "mix" energetico nazionale e ha visto la partecipazione di numerose personalità. La fonte eolica ha permesso al nostro Paese di ridurre le importazioni di materie prime fossili per il soddisfacimento della domanda di energia, rafforzando l'indipendenza energetica, creando sviluppo economico e occupazione, con un potenziale di circa 35.000 nuovi posti di lavoro al 2020 e portando benefici all'ambiente. Tuttavia, a causa degli ostacoli burocratici, aggravati dai nuovi meccanismi di incentivazione, il settore rischia di essere gravemente compromesso nonostante i numerosi benefici che potrebbe ancora portare. L'ANEV propone da tempo di passare a meccanismi di incentivazione in conto capitale e all'introduzione di detrazioni fiscali per la costruzione di nuovi impianti, rilanciando il comparto eolico senza oneri per il sistema.

Grazie al livello dei relatori presenti e ai loro contributi, si è potuto fornire un quadro aggiornato della situazione attuale del settore e si è potuto ragionare sui possibili scenari futuri dell'eolico e delle rinnovabili in Italia. Il Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato ha espresso la posizione del Governo in materia di rinnovabili, sostenendo che il settore è imprescindibile per rimettere in moto l'economia e per creare occupazione, oltre che per ridurre i rischi legati alla dipendenza dell'Italia dalle importazioni di fonti fossili e alle vicende politiche di altri Paesi. Obiettivi del Governo sono la riduzione del costo dell'energia e la definizione di una politica mirata a rendere il quadro regolatorio più certo anche per l'eolico, evitando interventi retroattivi e consentendo agli operatori di proseguire iter già avviati.
Marilisa Romagno
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