01/01/2013 - 01:00

A Genova il primo Museo della rumenta

Presso i Magazzini dell'Abbondanza nel Porto Antico di Genova la rumenta, una parola che ai non genovesi di certo suonerà strana ma che in dialetto significa semplicemente "spazzatura", diventa una forma d'arte.
 
Sarà infatti inaugurato a fine anno in occasione del Festival della Scienza il primo Museo della rumenta, un luogo interattivo in cui visitatori, turisti, studenti e curiosi potranno ricevere nozioni essenziali sul ciclo dei rifiuti, sul loro riutilizzo, sulla raccolta differenziata e ammirare una serie d'opere d'arte realizzate coi rifiuti.
 
Ad annunciarlo Pinuccia Montanari, assessore comunale all'Educazione ambientale, nel corso del seminario organizzato dal Comune di Genova e da Themis - scuola per la pubblica amministrazione, sul programma di prevenzione dei rifiuti finalizzato alla sostenibilità di gestione
"Questa idea - ha spiegato Montanari - nasce in primo luogo dal Piano per la riduzione dei rifiuti della giunta comunale approvato questa estate. La produzione annuale di rifiuti a Genova è tanta, 550 kg per abitante. Abbiamo colto una proposta di Renzo Piano, che tra l'altro ci ha anche dato una mano con Urban Lab a mettere in campo il progetto, di fare a Genova un museo della spazzatura, un museo, però, interattivo".
 
Nella struttura, divisa in quattro sezioni, ci saranno un laboratorio con exhibit in cui sperimentare in modo interattivo i vari progetti; una sezione dedicata all'arte; un'area dedita al riciclo e una alla green economy, per mostrare com'è possibile dare una seconda vita ai rifiuti.
 
"Questa nuova logica con cui affrontare il ciclo di gestione dei rifiuti è indicata dalla Commissione Europea nella direttiva del 20 novembre 2008, in base alla quale nel ciclo di gestione dei rifiuti le pubbliche amministrazioni in via gerarchica devono predisporre piani di riduzione dei rifiuti, mettendo quindi al primo posto la riduzione, poi la preparazione per il riutilizzo, il riciclaggio, la raccolta differenziata, il recupero energetico da fonti rinnovabili. Bisogna trasformare - ha dichiarato Montanari - il grande nodo della gestione dei rifiuti, che sta assumendo un peso sempre più rilevante, in un'opportunità".
Lisa Zillio
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