04/11/2013 - 18:04

Sicurezza stradale, le proposte Anci per tutelare i ciclisti

La Anci ha fatto le sue proposte per il nuovo codice della strada: agevolazioni soprattutto per i ciclisti in caso di incidente con una automobile.
Con le nuove proposte avanzate dall’Anci in materia di codice della strada, essere automobilisti diventa sempre più impegnativo a livello legislativo, per cui è bene pensare a fondo e confrontare le assicurazioni migliori prima di sottoscrivere qualunque contratto.
 
Oltre alla Rca obbligatoria, come indicato dal Codice della strada, infatti, le possibilità di copertura sono svariate e possono includere polizze dedicate ai danni verso il veicolo, come furto e incendio o la kasko, oppure danni riportati dalla persona dall’infortunio a quelli morali.
 
Nel duello tra ciclisti e automobilisti, infatti, pare che i ciclisti stiano recuperando a poco a poco dei diritti persi e che adesso, grazie alle agevolazioni che l’Anci ha proposto al Ministero dei Trasporti e delle infrastrutture, per gli automobilisti sia arrivato il tempo di non sentirsi troppo tutelati grazie alla copertura offerta dalla propria assicurazione auto.
 
Uno dei primi provvedimenti che l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani ha proposto come modifica al codice della strada, è quello di spostare l’onere della prova agli automobilisti in caso di incidente con una bici. 
 
In questo caso, quindi, sarà il proprietario dell’auto a dover dimostrare la sua presunta innocenza, in ragione del fatto che, con le nuove modifiche, la piena ragione andrebbe attribuita direttamente al ciclista incidentato. 
 
La ragione di queste proposte sta nel principio della mobilità sostenibile: l’Anci è uno degli attori in gioco nel processo di sviluppo della smartness delle città, e in quanto tale gioca un ruolo fondamentale quando si tratta di prendere delle decisioni che favoriscano uno sviluppo sostenibile delle città italiane: rendere sostenibile la mobilità è uno dei punti principali in seno ai progetti smart city.
 
"Occorre procedere a una revisione organica del Codice per favorire la mobilità ciclistica e pedonale in città. Il Codice deve ispirarsi esplicitamente ai principi di mobilità sostenibile. L'utenza debole va tutelata attribuendo l'onere della prova al soggetto meno vulnerabile”, queste alcune delle dichiarazioni dell’Anci a sostegno delle città ciclabili.
 
Oltre alla mobilità, i principi che si celano dietro le proposte dell’Anci sono inerenti alla vivibilità dei centri urbani, alla riduzione dell’inquinamento e alla sicurezza stradale per tutti gli altri tipi di mezzi di trasporto, per rendere giustizia anche alle vetture “più deboli”.
 
Le proposte presentate nel documento al Ministero, dovrebbero essere inserite nel decreto ministeriale di modifica del codice della strada che entrerà in vigore entro dicembre e riguardano più aspetti della realtà stradale.
 
Prima di tutto l’Anci propone di creare una vera e propria “corsia ciclabile in continuità” sul lato destro delle strade urbane, mentre sul lato sinistro prevede la realizzazione di parcheggi a spina di pesce dedicati alle auto per risparmiare spazio da dedicare alla pista ciclabile.
SuperMoney
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